Energia
roma
21 maggio 2021
Transizione economica, collaborazione tra Eni e Abi
Protocollo d'intesa sottoscritto da Lucia Calvosa e Antonio Patuelli
![Transizione economica, collaborazione tra Eni e Abi](/file/articoli/th/articoli_637571995147134618.jpg)
21 maggio 2021 - roma - Intensificare il dialogo e la collaborazione tra il settore bancario ed Eni per facilitare la transizione dell’economia verso modelli ambientalmente più sostenibili. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato dal Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana Antonio Patuelli e dal Presidente dell’Eni Lucia Calvosa e che darà vita a un tavolo di lavoro congiunto.
L’iniziativa avviata da Abi ed Eni mira a individuare tematiche di comune interesse, affrontare temi legati allo sviluppo sostenibile e approfondire l’applicazione dei criteri Ue di sostenibilità ai prodotti finanziari, la definizione di investimenti ‘verdi’ per favorire la sostenibilità, la promozione di una diffusa sensibilità a queste tematiche e le possibilità di collaborazione con il mondo accademico.
Il protocollo definisce numerosi ambiti d’azione. Abi ed Eni stabiliscono di analizzare il quadro normativo di riferimento e condividere le modifiche da promuovere a livello nazionale ed europeo per facilitare le transizioni verso una economia sostenibile e duratura.
Valutare quindi le tipologie di investimenti sostenibili alla luce della tassonomia europea delle attività economiche sostenibili e dei suoi aggiornamenti/ampliamenti e delle linee di azione della Banca Europea degli Investimenti e di altri organismi simili; studiare e promuovere strumenti finanziari ‘verdi’, potenzialmente al servizio delle filiere industriali impegnate nei processi di transizione verso modelli sostenibili e rendicontabili dalle banche in maniera coerente con gli indicatori richiesti dalla regolamentazione e dalla supervisione europea;
favorire una sempre maggior consapevolezza dell’importanza delle tematiche di sostenibilità, promuovendo la realizzazione di studi, ricerche, convegni, conferenze, seminari e corsi di formazione;
individuare forme di collaborazione anche con le Università per istituire specifici corsi di laurea specialistici sui temi della sostenibilità e della finanza sostenibile;
Le parti prevedono di riunirsi con cadenza annuale per verificare lo stato di avanzamento delle iniziative programmate.
L’iniziativa di Abi ed Eni prende le mosse dalla crescente consapevolezza che sostenibilità e fattori cosiddetti “Esg” (ambientali, sociali e di governance) possono avere un impatto sempre più rilevante sulle performance finanziarie. In tal senso, il mondo della finanza è chiamato a svolgere un ruolo cruciale nel complessivo processo di transizione verso un’economia che veda progressivamente ridotte le emissioni nell’atmosfera, così da ridurre l’inquinamento e favorire al contempo la creazione di nuovi posti di lavoro e dare impulso all’avvio di una innovazione sostenibile e duratura.
© copyright Porto Ravenna News
L’iniziativa avviata da Abi ed Eni mira a individuare tematiche di comune interesse, affrontare temi legati allo sviluppo sostenibile e approfondire l’applicazione dei criteri Ue di sostenibilità ai prodotti finanziari, la definizione di investimenti ‘verdi’ per favorire la sostenibilità, la promozione di una diffusa sensibilità a queste tematiche e le possibilità di collaborazione con il mondo accademico.
Il protocollo definisce numerosi ambiti d’azione. Abi ed Eni stabiliscono di analizzare il quadro normativo di riferimento e condividere le modifiche da promuovere a livello nazionale ed europeo per facilitare le transizioni verso una economia sostenibile e duratura.
Valutare quindi le tipologie di investimenti sostenibili alla luce della tassonomia europea delle attività economiche sostenibili e dei suoi aggiornamenti/ampliamenti e delle linee di azione della Banca Europea degli Investimenti e di altri organismi simili; studiare e promuovere strumenti finanziari ‘verdi’, potenzialmente al servizio delle filiere industriali impegnate nei processi di transizione verso modelli sostenibili e rendicontabili dalle banche in maniera coerente con gli indicatori richiesti dalla regolamentazione e dalla supervisione europea;
favorire una sempre maggior consapevolezza dell’importanza delle tematiche di sostenibilità, promuovendo la realizzazione di studi, ricerche, convegni, conferenze, seminari e corsi di formazione;
individuare forme di collaborazione anche con le Università per istituire specifici corsi di laurea specialistici sui temi della sostenibilità e della finanza sostenibile;
Le parti prevedono di riunirsi con cadenza annuale per verificare lo stato di avanzamento delle iniziative programmate.
L’iniziativa di Abi ed Eni prende le mosse dalla crescente consapevolezza che sostenibilità e fattori cosiddetti “Esg” (ambientali, sociali e di governance) possono avere un impatto sempre più rilevante sulle performance finanziarie. In tal senso, il mondo della finanza è chiamato a svolgere un ruolo cruciale nel complessivo processo di transizione verso un’economia che veda progressivamente ridotte le emissioni nell’atmosfera, così da ridurre l’inquinamento e favorire al contempo la creazione di nuovi posti di lavoro e dare impulso all’avvio di una innovazione sostenibile e duratura.
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