Porti
ravenna
18 giugno 2021
La draga Gino Cucco al lavoro in San Vitale
Intervento per il livellamento del fondale vicino alle banchine
18 giugno 2021 - ravenna - La draga Gino Cucco è al lavoro da un paio di giorni nel bacinop di evoluzione del Terminal San Vitale di Sapir. Si tratta di uno dei mezzi di punta della società specializzata La Dragaggi, che opera in numerosi porti italiani.
Il mezzo sta lavorando al livellamento del fondale a ridosso delle banchine. E’ il primo intervento che La Dragaggio realizza dopo essersi aggiudicata la gara indetta dall’Adsp per il contratto pluriennale ‘a chiamata’, per lavori di manutenzione, per 4 milioni di euro.
La ‘Gino Cucco’ venne utilizzata anche tra il 2015 e l’inizio del 2016, per rimuovere il dosso formatosi in seguito alla mareggiata del 6 febbraio 2015. Il fondale potè così tornare a -10,50 metri effettivi. Per togliere il dosso vennero rimossi 216 mila metri cubi di sabbia, depositati al largo. I lavori veri e propri durarono meno di tre mesi. L’iter burocratico richiese, invece, nove mesi di tempo.
Attualmente il porto si trova nelle stesse condizioni di 5 anni fa. Gli operatori portuali chiedono, innanzitutto, che si creiino le condizioni affinchè la Capitaneria di porto possa ripristinare il pescaggio a - 10.50 metri per far entrare navi di maggiore portata.
Da luglio entrerà in attività la draga ecologica di Fincantieri che si è aggiudicata i lavori di escavo per circa 9 milioni di euro. Il primo intervento riguarderà la cosiddetta ‘spiaggetta’ sul fronte opposto alla banchina del Terminal container. Si tratta di un intervento molto atteso dal Tcr per ripristinare le normali condizioni di navigabilità. I lavori dureranno alcuni mesi e interesseranno anche il terminal San Vitale. Il mezzo si sposterà successivamente al terminal crociere e al relativo bacino di evoluzione per preparare il fondale per l’avvio della stagione croceristica del 2022.
© copyright Porto Ravenna News
Il mezzo sta lavorando al livellamento del fondale a ridosso delle banchine. E’ il primo intervento che La Dragaggio realizza dopo essersi aggiudicata la gara indetta dall’Adsp per il contratto pluriennale ‘a chiamata’, per lavori di manutenzione, per 4 milioni di euro.
La ‘Gino Cucco’ venne utilizzata anche tra il 2015 e l’inizio del 2016, per rimuovere il dosso formatosi in seguito alla mareggiata del 6 febbraio 2015. Il fondale potè così tornare a -10,50 metri effettivi. Per togliere il dosso vennero rimossi 216 mila metri cubi di sabbia, depositati al largo. I lavori veri e propri durarono meno di tre mesi. L’iter burocratico richiese, invece, nove mesi di tempo.
Attualmente il porto si trova nelle stesse condizioni di 5 anni fa. Gli operatori portuali chiedono, innanzitutto, che si creiino le condizioni affinchè la Capitaneria di porto possa ripristinare il pescaggio a - 10.50 metri per far entrare navi di maggiore portata.
Da luglio entrerà in attività la draga ecologica di Fincantieri che si è aggiudicata i lavori di escavo per circa 9 milioni di euro. Il primo intervento riguarderà la cosiddetta ‘spiaggetta’ sul fronte opposto alla banchina del Terminal container. Si tratta di un intervento molto atteso dal Tcr per ripristinare le normali condizioni di navigabilità. I lavori dureranno alcuni mesi e interesseranno anche il terminal San Vitale. Il mezzo si sposterà successivamente al terminal crociere e al relativo bacino di evoluzione per preparare il fondale per l’avvio della stagione croceristica del 2022.
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