Porti
ravenna
24 maggio 2014
Rame rubato stoccato in un container
![Rame rubato stoccato in un container](/file/articoli/th/articoli_229.jpg)
24 maggio 2014 - ravenna - Un container pieno di rame, proveniente da diversi reati commessi in provincia di Ravenna, è stato bloccato dalla polizia prima che venisse imbarcato.
La “Action Day”, questo il nome dell'operazione che si è svolta contemporaneamente in diversi Stati aderenti all'U.E, era rivolta a combattere il traffico di rame, materiale sempre più prezioso e ricercato da “piccoli e grandi” ladri, pronti ad attaccare le grondaie dei cimiteri piuttosto che i cavi della rete elettrica in case e cantieri.
Coinvolti tutti i corpi di Polizia ravennati, dalla Squadra Mobile alla Stradale passando per la Polfer, impegnati in quasi 200 controlli di cui la gran parte in ambito portuale. Ben 1700 i chili di rame sequestrati nella nostra provincia e circa 2000 i chili di guaine recuperate, dalle quali era stato sfilato il prezioso materiale.
La maggior parte del rame risultato rubato è stato rinvenuto stoccato in un solo deposito, ma non sono mancate situazioni più particolari. Ad esempio, proprio mentre gli agenti controllavano un'area, due persone si sono presentate con un furgone pieno di grondaie da rivendere, pezzi di cui ovviamente non hanno saputo dire la provenienza: una è stata denunciata e l'altra è finita in manette, perché non in regola col permesso di soggiorno. In un'altra occasione un agente ha notato un uomo pedalare con un particolare carico di rame e incuriosito lo ha fermato: il materiale è risultato rubato e per il ciclista è scattata la denuncia.
Il bilancio dell'operazione, a cui ne seguiranno altre – come spiegato dal dirigente della Squadra Mobile, Nicola Gallo –, a Ravenna è stato di 200 persone controllate, due denunce per ricettazione e l'arresto dell'immigrato irregolare. Sono in corso indagini per risalire ai proprietari del rame.
© copyright Porto Ravenna News
La “Action Day”, questo il nome dell'operazione che si è svolta contemporaneamente in diversi Stati aderenti all'U.E, era rivolta a combattere il traffico di rame, materiale sempre più prezioso e ricercato da “piccoli e grandi” ladri, pronti ad attaccare le grondaie dei cimiteri piuttosto che i cavi della rete elettrica in case e cantieri.
Coinvolti tutti i corpi di Polizia ravennati, dalla Squadra Mobile alla Stradale passando per la Polfer, impegnati in quasi 200 controlli di cui la gran parte in ambito portuale. Ben 1700 i chili di rame sequestrati nella nostra provincia e circa 2000 i chili di guaine recuperate, dalle quali era stato sfilato il prezioso materiale.
La maggior parte del rame risultato rubato è stato rinvenuto stoccato in un solo deposito, ma non sono mancate situazioni più particolari. Ad esempio, proprio mentre gli agenti controllavano un'area, due persone si sono presentate con un furgone pieno di grondaie da rivendere, pezzi di cui ovviamente non hanno saputo dire la provenienza: una è stata denunciata e l'altra è finita in manette, perché non in regola col permesso di soggiorno. In un'altra occasione un agente ha notato un uomo pedalare con un particolare carico di rame e incuriosito lo ha fermato: il materiale è risultato rubato e per il ciclista è scattata la denuncia.
Il bilancio dell'operazione, a cui ne seguiranno altre – come spiegato dal dirigente della Squadra Mobile, Nicola Gallo –, a Ravenna è stato di 200 persone controllate, due denunce per ricettazione e l'arresto dell'immigrato irregolare. Sono in corso indagini per risalire ai proprietari del rame.
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