Energia
ravenna
28 settembre 2021
OMC2021, previsti investimenti per oltre 100 trilioni di dollari
Si è aperta la 15° edizione dell'evento dedicato al futuro energetico
28 settembre 2021 - ravenna - Aperta questa mattina la XV edizione dell’Omc Med Energy Conference. L’evento ha l’obiettivo di essere punto di riferimento del dibattito sulla transizione energetica. Presenti i ministri dell’Energia di Cipro, Libia ed Egitto. In collegamento da Bruxelles, è intervenuta la commissaria europea all’Energia Kadri Simson.
“Ravenna ha davanti l’opportunità di avviare una nuova fase di guida nel settore energetico, soprattutto nella definizione di una strategia energetica nazionale non conservatrice, ma pragmatica, innovativa e nel contempo concreta e realizzabile, verso un futuro in cui l’energia sarà prodotta solo da fonti pulite, continuando a mantenere, nel frattempo, un posto di rilievo nella produzione del mix da fonti energetiche (gas naturale e rinnovabili) per sostenere le filiere tecnologiche e la produzione di beni e servizi ed evitare in questa fase una miope dipendenza da altri paesi”.
“L'industria energetica ha bisogno di circa 100-150 trilioni di dollari di investimenti – ha spiegato la presidente di OMC2021, Monica Spada - e questo aumenterà il PIL e creerà oltre 120 milioni di posti di lavoro nel settore entro il 2050. Un numero crescente di aziende energetiche si è impegnato a ridurre o eliminare le emissioni nel medio-lungo termine.
E per raggiungere questo obiettivo stanno investendo in maniera massiccia in tecnologie, adottando strategie e nuovi modelli di business che puntano a coniugare la sostenibilità economica con quella ambientale e sociale. Inoltre, un numero crescente di paesi sta allineando obiettivi a breve e medio termine, per combattere il cambiamento climatico e superare la crisi economica. In particolare, nel Mediterraneo, nostra principale area geografica di interesse, permangono ancora notevoli disparità tra sponda nord e sponda sud in termini di accesso all'energia, disponibilità, sostenibilità ed efficienza nell'uso”.
Notizia in aggiornamento
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© copyright Porto Ravenna News
“Ravenna ha davanti l’opportunità di avviare una nuova fase di guida nel settore energetico, soprattutto nella definizione di una strategia energetica nazionale non conservatrice, ma pragmatica, innovativa e nel contempo concreta e realizzabile, verso un futuro in cui l’energia sarà prodotta solo da fonti pulite, continuando a mantenere, nel frattempo, un posto di rilievo nella produzione del mix da fonti energetiche (gas naturale e rinnovabili) per sostenere le filiere tecnologiche e la produzione di beni e servizi ed evitare in questa fase una miope dipendenza da altri paesi”.
“L'industria energetica ha bisogno di circa 100-150 trilioni di dollari di investimenti – ha spiegato la presidente di OMC2021, Monica Spada - e questo aumenterà il PIL e creerà oltre 120 milioni di posti di lavoro nel settore entro il 2050. Un numero crescente di aziende energetiche si è impegnato a ridurre o eliminare le emissioni nel medio-lungo termine.
E per raggiungere questo obiettivo stanno investendo in maniera massiccia in tecnologie, adottando strategie e nuovi modelli di business che puntano a coniugare la sostenibilità economica con quella ambientale e sociale. Inoltre, un numero crescente di paesi sta allineando obiettivi a breve e medio termine, per combattere il cambiamento climatico e superare la crisi economica. In particolare, nel Mediterraneo, nostra principale area geografica di interesse, permangono ancora notevoli disparità tra sponda nord e sponda sud in termini di accesso all'energia, disponibilità, sostenibilità ed efficienza nell'uso”.
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