Energia
ravenna
31 maggio 2014
"Possibile estrarre gas in Adriatico"
31 maggio 2014 - ravenna - Il vicesindaco Giannantonio Mingozzi condivide le valutazioni espresse in questi giorni dal ministro dell’ambiente Gianluca Galletti e da quello dello sviluppo Federica Guidi (due emiliano-romagnoli) “sull’opportunità di rivedere la moratoria in atto che impedisce di fatto qualsiasi attività di ricerca e di estrazione di gas e idrocarburi in Adriatico”.
“Si tratta naturalmente di attività estrattive che non si possono effettuare entro le 12 miglia dalla costa e nelle aree marine protette, che garantiscono comunque il rispetto delle più avanzate normative di tutela del mare, dell’ambiente e della salute e dell’economia costiera; mi fa piacere che i due ministri affrontino senza pregiudizi e con decisione questa opportunità per l’Italia, al fine di sfruttare giacimenti energetici di enorme valore, sia per il futuro economico delle imprese sia per la tranquillità delle famiglie in materia di approvvigionamenti.
“Senza dimenticare, conclude Mingozzi che a Ravenna ospitiamo da anni OMC, la più grande rassegna imprenditoriale del settore, e sono ravennati alcune delle più importanti aziende europee e mondiali dell’offshore capaci di mettere in campo tecnologie, esperienze e professionalità di assoluto rispetto dell’ambiente con attività che nulla hanno a che vedere con la subsidenza”.
“Le ho incontrate più volte perché l’insediamento universitario ravennate sta progettando un nuovo corso di laurea per tecnici dell’offshore che presto presenteremo, aziende come Rosetti, Micoperi, Tozzi, Cosmi, Righini per citare le più note costituiscono una risorsa imprenditoriale ed occupazionale formidabile per Ravenna e per tutto il Paese ed è giusto che possano sviluppare anche in Adriatico quella capacità di intervento in sicurezza e quella competitività che gli viene richiesta da tutto il mondo”.
© copyright Porto Ravenna News
“Si tratta naturalmente di attività estrattive che non si possono effettuare entro le 12 miglia dalla costa e nelle aree marine protette, che garantiscono comunque il rispetto delle più avanzate normative di tutela del mare, dell’ambiente e della salute e dell’economia costiera; mi fa piacere che i due ministri affrontino senza pregiudizi e con decisione questa opportunità per l’Italia, al fine di sfruttare giacimenti energetici di enorme valore, sia per il futuro economico delle imprese sia per la tranquillità delle famiglie in materia di approvvigionamenti.
“Senza dimenticare, conclude Mingozzi che a Ravenna ospitiamo da anni OMC, la più grande rassegna imprenditoriale del settore, e sono ravennati alcune delle più importanti aziende europee e mondiali dell’offshore capaci di mettere in campo tecnologie, esperienze e professionalità di assoluto rispetto dell’ambiente con attività che nulla hanno a che vedere con la subsidenza”.
“Le ho incontrate più volte perché l’insediamento universitario ravennate sta progettando un nuovo corso di laurea per tecnici dell’offshore che presto presenteremo, aziende come Rosetti, Micoperi, Tozzi, Cosmi, Righini per citare le più note costituiscono una risorsa imprenditoriale ed occupazionale formidabile per Ravenna e per tutto il Paese ed è giusto che possano sviluppare anche in Adriatico quella capacità di intervento in sicurezza e quella competitività che gli viene richiesta da tutto il mondo”.
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