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Porti

ravenna 04 novembre 2021

Il porto in forte recupero. L'agroalimentare resta in negativo

Nei primi 9 mesi + 22% rispetto all'anno passato e + 2,5% sul 2019

04 novembre 2021 - ravenna - Il Porto di Ravenna nei primi nove mesi del 2021 ha registrato una movimentazione complessiva di 19.999.018 tonnellate, in crescita non solo del 22% (oltre 3,6 milioni di tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2020, ma anche superiore del 2,5% ai volumi complessivi del 2019, con andamento che rafforza il trend positivo degli ultimi mesi e il superamento dei volumi ante pandemia.

Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 17.143.313 tonnellate (+25,4% sul 2020 e +2,9% sul 2019) e a 2.855.705 tonnellate (+4,6% sul 2020 e -0,1% sul 2019).

A tutto settembre 2021 il numero di toccate delle navi è stato pari a 2.026, con una crescita del 16,8% (291 navi in più) rispetto ai primi nove mesi del 2020, e 45 toccate in più rispetto alle 1.981 del 2019.

In particolare, nel mese di settembre 2021 sono state movimentate complessivamente 2.265.656 tonnellate, in aumento del 16,8% rispetto al mese di settembre 2020 e in aumento del 13,1% rispetto al mese di settembre 2019.

Le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate), con una movimentazione pari a 16.625.942 tonnellate, sono cresciute del 24,7% rispetto al 2020, superando i valori (+3,3%) dello stesso periodo del 2019.

Le merci unitizzate in container (1.713.081 tonnellate) sono in aumento del 5,6% sui primi nove mesi del 2020, e inferiori del -7,4% rispetto ai volumi movimentati nei primi nove mesi del 2019.

I contenitori, pari a 157.646 teus nei primi nove mesi del 2021, sono in crescita rispetto al 2020 (+7,1%), ma comunque ancora sotto (-5,8%) ai volumi del 2019. I teus pieni sono 121.741 (il 77,2% del totale), in crescita del 7,4% rispetto al 2020 ma comunque in calo (-6,8%) rispetto a quelli del 2019. Il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 357, è in crescita del 12,3% sulle 318 del 2020, mentre è in calo, seppur di poco, rispetto a quelle del 2019 (-4,8%; 375 toccate).

Le merci su rotabili (1.064.757 tonnellate) sono in calo dell’1,4% sul 2020 e in calo del 12,0% sul 2019. Il numero dei pezzi movimentati, tuttavia, è in crescita del 31,2% (63.995 pezzi, 15.208 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) anche se in calo dell’1,4%, in termini di merce movimentata.

Nel Porto di Ravenna il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 3.318.336 tonnellate di merce movimentata, ha registrato nei primi nove mesi del 2021 un calo del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2020, e un calo del 15,3% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Analizzando l’andamento delle singole merceologie, si segnala il calo della movimentazione (tutti sbarchi) dei cereali, con i primi nove mesi del 2021 che chiudono con in calo del 29,2% rispetto allo stesso periodo del 2020. Significativo il calo anche rispetto allo stesso periodo del 2019 (-67,9%).

Continua, invece, la crescita nel Porto di Ravenna dello sbarco di semi oleosi che, nei primi nove mesi del 2021, hanno raggiunto le 940.568 tonnellate rispetto le 839.727 dei primi nove mesi del 2020 (+12,0%), e sono in crescita del 33,6% rispetto gli sbarchi del 2019.

Ancora negativo il segno, invece, nella movimentazione delle farine di semi e frutti oleosi con 777.755 tonnellate (-9,2% sul 2020 e -5,9% sul 2019).

In aumento gli oli animali e vegetali che, con 646.066 tonnellate, registrano un +0,8% rispetto al 2020, e risultano in diminuzione del 4,9% rispetto al 2019.

Continua il trend positivo dei materiali da costruzione che, nei primi nove mesi del 2021, con 4.218.784 tonnellate movimentate, sono in crescita del 48,6% rispetto allo stesso periodo del 2020 e hanno superato del 13,1% i livelli del 2019. In crescita (+53,3% sul 2020 e +13,5% sul 2019), in particolare, le importazioni di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, pari a 3.797.153 tonnellate.

Buono l’andamento dei prodotti metallurgici che, nei primi nove mesi del 2021, sono risultati in crescita del 49% rispetto allo stesso periodo del 2020, con 5.590.103 tonnellate movimentate (1,8 milioni di tonnellate in più), e superiori del 14,4%. rispetto i volumi del 2019.

In crescita nei primi nove mesi del 2021 anche i concimi (+9,3% rispetto allo stesso periodo del 2020) i quali, con 1.213.364 tonnellate, superano del 13,6% anche i volumi dei primi nove mesi del 2019.

Nei primi nove mesi del 2021 trailer e rotabili sono complessivamente in crescita del 31,2% per numero di pezzi movimentati (63.995 pezzi) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e in calo dell’1,4%, in termini di merce movimentata (1.064.757 tonnellate).

I pezzi movimentati, inoltre, hanno superato del 6,7% i volumi dei primi nove mesi del 2019 (-12,0% il numero di tonnellate).

Per quanto riguarda i trailer, continua l’andamento positivo della linea Ravenna – Brindisi – Catania: nei primi nove mesi del 2021, infatti, i pezzi movimentati, pari a 55.396, sono in crescita del 28,1% rispetto al 2020 (12.164 pezzi in più), di cui 130 trailer nel mese di settembre (+14,7%).

Molto positivo il risultato per le automotive che hanno movimentato, nei primi nove mesi del 2021, 7.225 pezzi, in crescita (+78,6%) rispetto ai 4.046 dello stesso periodo del 2020, ma in calo (-15,5%) rispetto ai 8.546 pezzi dei primi nove mesi del 2019.

Il traffico ferroviario, con 2.894.115 tonnellate movimentate nel periodo gennaio-settembre 2021, è in crescita del 26,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche per numero dei carri (+28,7%). Rispetto allo stesso periodo del 2019, nel gennaio-settembre 2021 sono stati superati i volumi prima della crisi pandemica da Covid-19 in termini di tonnellate ( +8,4%) e di numero dei carri (+12,6%).

Anche il numero dei treni (6.712) nei primi nove mesi del 2021 è cresciuto del 23,4% e del 27,0% rispetto allo stesso periodo del 2019.

La crescita nelle tonnellate è dovuta principalmente ai cereali e gli sfarinati (+47,3% sul 2020 e +155,8% sul 2019), grazie ai treni provenienti dall’Est Europa che hanno trasportato, a partire dall’inizio dell’anno 2021, oltre 232 mila tonnellate in entrata, e ai metallurgici, per circa 1.740 mila tonnellate (+33,5% sul 2020, +12,2% sul 2019).

In crescita anche i prodotti chimici liquidi (+12,4% sul 2020 e +23,9% sul 2019), per circa 208 mila tonnellate, e i fertilizzanti (+139%), con volumi più che raddoppiati rispetto a quelli dello stesso periodo dello scorso anno (mentre rispetto al 2019 sono più che triplicati: +253,6%). In leggero calo, invece, gli inerti, pari a 377 mila tonnellate, calati del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2020 ma, comunque, lontani dalle oltre 641 mila tonnellate movimentate nei primi nove mesi del 2019. In crescita nel periodo gennaio-settembre 2021 le merci in container su ferrovia (+8,8% sul 2020, con oltre 112 mila tonnellate), anche se le tonnellate movimentate sono inferiori del 15,2% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2019.

In termini di TEUs, si è registrato un -3,2% rispetto ai primi nove mesi del 2020 e un -25,6% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Dalle prime stime per il mese di ottobre, che sembrerebbe in crescita di circa il 13,9% sullo stesso mese del 2020, i primi 10 mesi del 2021 si chiuderebbero con una crescita di oltre il 21,5% rispetto allo stesso periodo del 2020, avendo superato (+2,2%) anche i volumi dello stesso periodo del 2019.

In estrema sintesi, il periodo gennaio-ottobre 2021 dovrebbe chiudersi con tutte le categorie merceologiche in positivo per tonnellate movimentate rispetto al 2020, fatta eccezione per gli agroalimentari (-4,5%) e le merci su trailer (-8%) che, tuttavia, sembrano consolidare la propria crescita per n. pezzi (+21%) e sulle quali pesano gli effetti dell’”Uragano Apollo” che ha colpito Catania a fine mese, comportando il blocco dei collegamenti.

Alcune categorie merceologiche, inoltre, sembrano tornare decisamente in positivo anche sul periodo gennaio-ottobre 2019: concimi (+15%), materiali da costruzione (+9,5%), prodotti metallurgici (+17%), prodotti petroliferi (+1%) e combustibili minerali solidi (+7%), oltre che i Trailer per n. pezzi (+9,5%).

I container per numero TEUs, pur chiudendo il periodo gennaio-ottobre 2021 in crescita del 7,5% sullo stesso periodo del 2020, sembrano ancora in rincorsa rispetto al 2019 (-5%), con le tonnellate di merce in crescita del 5,6% sullo stesso periodo del 2020 ma inferiori del -7,1% sui volumi del 2019.


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