Porti
ravenna
05 marzo 2022
La draga è al lavoro in avamporto
Scaverà un grande canale sul fondo del mare largo 150 metri e lungo 6 km per arrivare a -13,50 metri
05 marzo 2022 - ravenna - Oggi, sabato, 5 marzo è iniziato l'approfondimento dei fondali previsto dalla prima fase del progetto “Ravenna Port Hub”.
La Società Italiana Dragaggi/DEME group utilizzando dla potente draga Bonny River, che da alcuni giorni attendeva alla fonda in rada, ha iniziato le operazioni di dragaggio del canale di avvicinamento al porto.
Il lavoro consisterà nel dragare un grande canale sul fondo del mare largo 150 metri e lungo circa 6 Km alla profondità di 13,50 sotto al livello medio del mare.
E' previsto che venga rimosso circa 1 milione di metri cubi di sedimenti che verranno spostati in un sito identificato in mare aperto.
Le operazioni, vista la grande potenza del mezzo, richiederanno complessivamente alcune settimane suddivise in due campagne di dragaggio consecutive.
"Nel corso dei lavori - spiega l'Adsp - si continuerà la consueta attività di monitoraggio delle condizioni ambientali per adeguare le modalità di dragaggio al fine di evitare effetti sull'ambiente. Verranno inoltre eseguiti ulteriori test sui sedimenti per verificare anche in corso d'opera la loro idoneità ad essere destinati a mare".
L'operazione è potuta iniziare "grazie allo sforzo di tutti gli Enti coinvolti: Arpae, Capitaneria di Porto di Ravenna, Marina Militare, Regione e Comune che in tempi strettissimi e con l'impegno personale dei propri dipendenti, profuso ben oltre la dovuta diligenza, hanno emanato i provvedimenti ed i pareri di competenza".
© copyright Porto Ravenna News
La Società Italiana Dragaggi/DEME group utilizzando dla potente draga Bonny River, che da alcuni giorni attendeva alla fonda in rada, ha iniziato le operazioni di dragaggio del canale di avvicinamento al porto.
Il lavoro consisterà nel dragare un grande canale sul fondo del mare largo 150 metri e lungo circa 6 Km alla profondità di 13,50 sotto al livello medio del mare.
E' previsto che venga rimosso circa 1 milione di metri cubi di sedimenti che verranno spostati in un sito identificato in mare aperto.
Le operazioni, vista la grande potenza del mezzo, richiederanno complessivamente alcune settimane suddivise in due campagne di dragaggio consecutive.
"Nel corso dei lavori - spiega l'Adsp - si continuerà la consueta attività di monitoraggio delle condizioni ambientali per adeguare le modalità di dragaggio al fine di evitare effetti sull'ambiente. Verranno inoltre eseguiti ulteriori test sui sedimenti per verificare anche in corso d'opera la loro idoneità ad essere destinati a mare".
L'operazione è potuta iniziare "grazie allo sforzo di tutti gli Enti coinvolti: Arpae, Capitaneria di Porto di Ravenna, Marina Militare, Regione e Comune che in tempi strettissimi e con l'impegno personale dei propri dipendenti, profuso ben oltre la dovuta diligenza, hanno emanato i provvedimenti ed i pareri di competenza".
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