Porti
ravenna
13 aprile 2022
Assegnate 13 concessioni, ecco la durata
Le valutazioni dell'Adsp ascoltati i programmi delle imprese
13 aprile 2022 - ravenna - Assegnate 13 concessioni ad altrettanti terminal del porto di Ravenna sulla base di nuovi criteri di valutazione.
Si sono aggiudicati il titolo per 20 anni Tcr, Setramar, Lloyd Ravenna, Pir. Per 19 anni Italterminal e Petra. Sapir 18, Versalis 17, Ifa e Nadep 15, Docks Cereali e Pir (Magazzini Generali) 11, Fassa Bortolo 10.
Per la prima volta e primo caso in Italia, sono stati applicati nuovi criteri valutativi che in parte recepiscono quanto già fissato dal ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili e in parte introducono elementi previsti dalla stessa Adsp.
I criteri valutativi per l’ottenimento delle concessioni riguardano, tra gli altri, gli obiettivi di traffico e di sviluppo della modalità ferroviaria, la capacità di assicurare le più ampie condizioni di accesso al terminal per gli utenti e gli operatori interessati, la sostenibilità e l’impatto ambientale, la previsione di iniziative di partenariato con centri di ricerca e istituzioni universitarie, la definizione di investimenti infrastrutturali e sovrastrutturali, anche in coerenza con gli strumenti di pianificazione e programmazione nazionale di settore, la capacità di assicurare un’adeguata continuità operativa del porto e il piano occupazionale.
© copyright Porto Ravenna News
Si sono aggiudicati il titolo per 20 anni Tcr, Setramar, Lloyd Ravenna, Pir. Per 19 anni Italterminal e Petra. Sapir 18, Versalis 17, Ifa e Nadep 15, Docks Cereali e Pir (Magazzini Generali) 11, Fassa Bortolo 10.
Per la prima volta e primo caso in Italia, sono stati applicati nuovi criteri valutativi che in parte recepiscono quanto già fissato dal ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili e in parte introducono elementi previsti dalla stessa Adsp.
I criteri valutativi per l’ottenimento delle concessioni riguardano, tra gli altri, gli obiettivi di traffico e di sviluppo della modalità ferroviaria, la capacità di assicurare le più ampie condizioni di accesso al terminal per gli utenti e gli operatori interessati, la sostenibilità e l’impatto ambientale, la previsione di iniziative di partenariato con centri di ricerca e istituzioni universitarie, la definizione di investimenti infrastrutturali e sovrastrutturali, anche in coerenza con gli strumenti di pianificazione e programmazione nazionale di settore, la capacità di assicurare un’adeguata continuità operativa del porto e il piano occupazionale.
© copyright Porto Ravenna News