Porti
ravenna
01 maggio 2022
Messa al porto per il 1 maggio dedicato alla 'dignità del lavoro'
La celebrazione nella banchina intitolata a Filippo 'Franco' Bongiovanni
01 maggio 2022 - ravenna - Un gigantesco supply vessel della Bambini a destra, un potente rimorchiatore della Sers sulla sinistra. Dietro, sullo sfondo, i depositi costieri della Pir. In questo contesto è stata celebrata oggi la messa in occasione della festività dei lavoratori a Marina di Ravenna, nella banchina in Via D’Alaggio intitolata a Filippo Bongiovanni (Franco per gli amici) Capitano di lungo corso, primo Capo Pilota del Corpo di Ravenna, Cavaliere della Repubblica italiana.
La celebrazione è stata officiata dall’Arcivescovo Lorenzo Ghizzoni, che ha innanzitutto ricordato come la messa torni dopo due anni di pandemia, "in un luogo simbolo dell'economia del territorio, il porto". Ghizzoni, venendo al tema della giornata ( “La vera ricchezza sono le persone: dal dramma delle morti sul lavoro alla cultura della cura, nutrita dalla Parola di Dio, che invita ad aprire il nostro cuore a chi nel lavoro vede messa a rischio la dignità e la propria vita”) ha detto che "le persone, per avere dignità, devono avere un lavoro dignitosamente retribuito".
Forte il richiamo agli infortuni sul lavoro: "Bisogno insistere nella prevenzione dei pericoli che possono portare alla morte o a disabilità permanenti".
Temi sui quali è tornata in chiusura della celebrazione, Roberto Baroncelli della Cisl. Presenti anche Marinella Melandri, segretaria provinciale della Cgil, Carlo Sama, segrtetario della Uil, Danilo Morini, segretario della Filt Cgil nazionale. Per l'amministrazione comunale è intervenuta Annagiulia Randi, assessiora al Porto.
© copyright Porto Ravenna News
La celebrazione è stata officiata dall’Arcivescovo Lorenzo Ghizzoni, che ha innanzitutto ricordato come la messa torni dopo due anni di pandemia, "in un luogo simbolo dell'economia del territorio, il porto". Ghizzoni, venendo al tema della giornata ( “La vera ricchezza sono le persone: dal dramma delle morti sul lavoro alla cultura della cura, nutrita dalla Parola di Dio, che invita ad aprire il nostro cuore a chi nel lavoro vede messa a rischio la dignità e la propria vita”) ha detto che "le persone, per avere dignità, devono avere un lavoro dignitosamente retribuito".
Forte il richiamo agli infortuni sul lavoro: "Bisogno insistere nella prevenzione dei pericoli che possono portare alla morte o a disabilità permanenti".
Temi sui quali è tornata in chiusura della celebrazione, Roberto Baroncelli della Cisl. Presenti anche Marinella Melandri, segretaria provinciale della Cgil, Carlo Sama, segrtetario della Uil, Danilo Morini, segretario della Filt Cgil nazionale. Per l'amministrazione comunale è intervenuta Annagiulia Randi, assessiora al Porto.
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