Armatori, Cantieri
ravenna
03 maggio 2022
Nuova laurea sulla nautica. Mingozzi: «Può unire Ravenna e Forlì»
La ricerca tecnologica in ambito forlivese e il lavoro di tre Dipartimenti nel ravennate dedicato allo sviluppo del porto e del nuovo polo della nautica. «Ben vengano nuove alleanze tra i territori e non le dispute di campanile di lontana memoria»
03 maggio 2022 - ravenna - Venerdì scorso, in un incontro promosso dal PD forlivese con il Campus universitario della città, l'assessore regionale allo sviluppo economico Vincenzo Colla ha ipotizzato la nascita di una nuova Laurea magistrale sulla nautica, prendendo spunto dalla presenza in quel Campus di strutture accademiche per l'aerospazio e dalla Galleria del vento nella ex fabbrica Caproni di Predappio.
Giannantonio Mingozzi, esponente del PRI di Ravenna, apprezza "una idea rivolta alla formazione di nuove professionalità per le imprese e il fabbisogno infrastrutturale della regione, e proprio in virtù dei punti forza che vanta la realtà universitaria romagnola Ravenna e Forlì possono ragionare assieme, sull'esempio di quanto si è fatto per l'insediamento di Medicina realizzato in collaborazione tra le due città.
Del resto alla grande qualità della ricerca tecnologica in ambito forlivese si affianca il prezioso lavoro che almeno tre Dipartimenti dell'Alma Mater hanno dedicato in questi anni allo sviluppo del porto di Ravenna e del nuovo polo della nautica: Ingegneria, Scienze Ambientali, Giurisprudenza, con indirizzi di prestigio internazionale, Master di successo, imprese portuali e fondazioni bancarie attive e partecipi".
"Sarebbe un errore, conclude l'esponente dell'Edera, dividere la propensione alla ricerca nautica propria di un territorio anziché unirla e candidarla ai finanziamenti europei; credo che l'assessore Colla, citando proprio il nostro porto che è scalo di tutta la regione, non abbia nulla da eccepire nell'unire le forze per sostenere gli investimenti necessari, del resto ogni innovazione sulla nautica, mobilità, infrastrutture, collegamenti e portualità è utile a tutta la Romagna e ben vengano nuove alleanze tra i territori e non le dispute di campanile di lontana memoria".
© copyright Porto Ravenna News
Giannantonio Mingozzi, esponente del PRI di Ravenna, apprezza "una idea rivolta alla formazione di nuove professionalità per le imprese e il fabbisogno infrastrutturale della regione, e proprio in virtù dei punti forza che vanta la realtà universitaria romagnola Ravenna e Forlì possono ragionare assieme, sull'esempio di quanto si è fatto per l'insediamento di Medicina realizzato in collaborazione tra le due città.
Del resto alla grande qualità della ricerca tecnologica in ambito forlivese si affianca il prezioso lavoro che almeno tre Dipartimenti dell'Alma Mater hanno dedicato in questi anni allo sviluppo del porto di Ravenna e del nuovo polo della nautica: Ingegneria, Scienze Ambientali, Giurisprudenza, con indirizzi di prestigio internazionale, Master di successo, imprese portuali e fondazioni bancarie attive e partecipi".
"Sarebbe un errore, conclude l'esponente dell'Edera, dividere la propensione alla ricerca nautica propria di un territorio anziché unirla e candidarla ai finanziamenti europei; credo che l'assessore Colla, citando proprio il nostro porto che è scalo di tutta la regione, non abbia nulla da eccepire nell'unire le forze per sostenere gli investimenti necessari, del resto ogni innovazione sulla nautica, mobilità, infrastrutture, collegamenti e portualità è utile a tutta la Romagna e ben vengano nuove alleanze tra i territori e non le dispute di campanile di lontana memoria".
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