sicurezza e cambiamento

Porti

ravenna 15 giugno 2022

La guerra pesa sui traffici di aprile, maggio in forte ripresa

L'andamento merceologico dello scalo ravennate

15 giugno 2022 - ravenna - Aprile in segno negativo soprarttutto per l'import di argilla e materiali da costruzione, maggio in forte ripresa perchè gli importatori sono tornati a fare scorte oin vista di aumenti dei prezzi o di nuove mancanze di materie prime sui mercati.

Il porto di Ravenna nel primo quadrimestre 2022 ha movimentato complessivamente 8.695.319 tonnellate, in crescita del 6,1% (oltre 500 mila tonnellate in più) rispetto al primo quadrimestre 2021.
Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 7.527.152 tonnellate (+7,9% sul 2021 e -0,3% sul 2019) e a 1.168.167 tonnellate (-4,2% sul 2021 e -1,3% sul 2019).

Nel primo quadrimestre 2022 il numero di toccate delle navi è stato pari a 843, in calo dell’1,7% (15 navi in meno) rispetto ai primi 4 mesi del 2021.
Il mese di aprile 2022 ha movimentato complessivamente 1.965.576 tonnellate, in calo del 17,2% (407.790 tonnellate in meno) rispetto al 2021 e del 15,5% rispetto ad aprile 2019 (-360.710 tonnellate): rallenta così, a causa dell’escalation bellica tra Russia e Ucraina, quel trend di crescita mensile ininterrotta registrata dal Porto di Ravenna nei precedenti 13 mesi (da marzo 2021).
Aprile ha, infatti, risentito particolarmente della mancanza delle merci provenienti dall’area del conflitto, in parte compensata con la buona performance del traffico container e dei trailer.

Analizzando le merci per tipologia, nel primo quadrimestre 2022 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 7.207.572 tonnellate - sono cresciute del 6,0% rispetto a quello del 2021.
I prodotti liquidi - con una movimentazione di 1.490.747 tonnellate - nei primi quattro mesi del 2022 sono aumentati del 7,0% rispetto al primo quadrimestre 2021.
Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) ha registrato 1.797.230 tonnellate di merce movimentata nei primi quattro mesi del 2022, con un incremento di circa il 31,7% (433 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2021.

Analizzando l’andamento delle singole merceologie, spicca nel primo quadrimestre 2022 la ripresa della movimentazione dei cereali, con 555.590 tonnellate, in crescita di circa il 342,4% rispetto al 2021 (quando erano state movimentate 125.589 tonnellate). Rispetto a questa tipologia di merce (e non ad altre per le quali ancora si registrano difficoltà di approvigionamento), si sono dunque sostituiti i volumi in precedenza provenienti dall'Ucraina.

Buona, in particolare, nel primo quadrimestre 2022 la movimentazione delle farine, in aumento del 9,4% rispetto al primo quadrimestre 2021.
Risulta ancora in crescita lo sbarco dei semi oleosi che, nel primo quadrimestre 2022, hanno movimentato 467.316 tonnellate, in crescita del 5,3% rispetto al 2021, ma con un mese di aprile (91.090 tonnellate) che risente in modo significativo degli effetti della guerra, con un calo del 47,5% rispetto al 2021.
Negativo nel progressivo del primo quadrimestre 2022 l’andamento degli oli animali e vegetali, in calo del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Gli effetti della guerra in Ucraina si fanno sentire nel porto di Ravenna, per il primo quadrimestre 2022, anche per quanto riguarda materiali da costruzione che, con 1.513.836 tonnellate movimentate, calano dell’11,7% rispetto al 2021.
La movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 1.341.166 tonnellate, risulta in calo del 12,4% rispetto al primo quadrimestre del 2021.

Da fine febbraio il settore della ceramica - principalmente l’aerea emiliana e di Faenza - è rimasto senza approvvigionamenti e, una volta esaurita l’argilla stoccata nei magazzini portuali di Ravenna, è iniziata la ricerca di alternative all’Ucraina.
Sono quindi arrivate navi dalla Turchia, dalla Spagna e dal Portogallo, scongiurando la rottura di stock paventata dagli imprenditori ceramici italiani, quando lo scoppio del conflitto in Ucraina aveva prospettato che al drammatico rincaro dei costi energetici si sarebbe sommato il problema di mancanza di argille, con il rischio di dover bloccare la produzione di piastrelle Made in Italy.
I quantitativi di argilla che prima provenivano dal Mar Nero sono stati, infatti, praticamente tutti sostituiti da quelli provenienti dalla Turchia (circa 152.000 tonnellate nel primo quadrimestre 2022) da cui, in particolare negli ultimi due mesi, proviene quasi l’80% dell’argilla

Nonostante la guerra per i prodotti metallurgici continua il trend positivo degli ultimi mesi: nel primo quadrimestre 2022, con 2.261.323 tonnellate movimentate, sono cresciuti del 14,8% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Nel primo quadrimestre 2022, per quanto riguarda i prodotti petroliferi, sono state movimentate 761.191 tonnellate, in calo del 4,9% (39 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2021.

Aumentano, invece, nei primi quattro mesi del 2022, rispetto al 2021, i prodotti chimici (+58,0%) che, con 334.473 tonnellate.
Pesante, invece, il calo dei concimi movimentati nel porto di Ravenna nei primi quattro mesi del 2022 (-36,4% rispetto allo stesso periodo del 2021), con 431.986 tonnellate.
Per quanto riguarda i contenitori, nel primo quadrimestre 2022, sono stati pari a 78.554 TEUs, in crescita sia rispetto al 2021 (+11,5%). La crescita ha riguardato soprattutto i TEUs pieni, pari a 62.433 (il 79,4% del totale dei TEUs), +13,6% rispetto al 2021.

In termini di tonnellate, la merce trasportata in contenitori nel primo quadrimestre 2022, pari a 854.234 tonnellate, risulta in aumento rispetto al 2021 (+9,6%).
Nel solo mese di aprile sono stati movimentati 22.423 teus, in significativa crescita rispetto a quelli di aprile 2021 (+30,9%); sono 243.508 le tonnellate mensili corrispondenti, in crescita del 23,3% rispetto a aprile 2021.
Il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 142, è in calo (-8,4%) rispetto alle 155 del primo quadrimestre 2021. Visto l’alto costo dei noli, le navi viaggiano evidentemente più cariche, risparmiando qualche toccata.

Buono il risultato del primo quadrimestre 2022 per trailer e rotabili, in aumento del 7% per numero di pezzi movimentati (29.674 pezzi, 1.937 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e in aumento del 25,7%, in termini di merce movimentata (596.995 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2021.

Ottimo, in particolare, il risultato della linea trailer Ravenna – Brindisi – Catania: nel primo quadrimestre 2022, infatti, i pezzi movimentati, pari a 26.689, sono in crescita del 18,2% rispetto al 2021 (4.110 pezzi in più in soli quattro mesi).
Negativo nel primo quadrimestre 2022, invece, il risultato per le automotive che, con 2.206 pezzi, sono in calo (-50,5%) rispetto ai 4.458 del 2021.
Hanno inciso in modo significativo i risultati negativi dei mesi di marzo e aprile 2022, mese quest’ultimo in cui la movimentazione è stata nulla.

Le buone percentuali di crescita consolidate nel primo quadrimestre 2022 - nonostante il contributo marginalmente negativo di aprile - dovrebbero essere ulteriormente rafforzate dall’ottimo risultato di MAGGIO, se le prime stime formulate alla chiusura degli ordinativi sul Port Community System saranno confermate.

Il risultato che si prospetta, infatti, è quello di un mese da record, con la movimentazione mensile in assoluto più alta di sempre (circa 2,9 milioni di tonnellate), in crescita del 20% rispetto a maggio 2021.
Per quanto riguarda il periodo gennaio-maggio 2022, si avrebbe un incremento di oltre il 9% sui primi cinque mesi del 2021.

Questo risultato eccezionale è coerente con l’attuale contesto geopolitico di incertezza (lo scenario di guerra, le turbolenze sui mercati dell’energia, i rincari esponenziali delle materie prime), a fronte del quale molti importatori italiani stanno facendo scorte di prodotti, soprattutto di materie prime, per tutelarsi sia da eventuali interruzioni delle catene di approvvigionamento che dai probabili ed ulteriori aumenti dei prezzi delle stesse.

Gli aumenti più significativi nei volumi per il mese di maggio sono previsti per i concimi (quasi triplicati rispetto a maggio 2021), per gli agroalimentari (in particolare per i liquidi alimentari l’incremento dovrebbe assestarsi su un +40% mentre per i solidi su un +20%), per i materiali da costruzione, che dovrebbero crescere del 27% rispetto al maggio 2021, e per i petroliferi, dati in aumento di oltre il 30% rispetto ai mesi di maggio 2021.

Grazie al contributo di un maggio così positivo, i primi cinque mesi del 2022 dovrebbero registrare, rispetto al 2021 , per gli agroalimentari un incremento del 30%, per i materiali da costruzione un calo del 3%, per i concimi un -13%, e per i petroliferi un incremento del 3% rispetto al 2021 .
Positiva la stima sull’andamento dei primi 5 mesi del 2022 per i container, che dovrebbero superare i 102 mila TEUs movimentati, segnando un +12% rispetto ai primi 5 mesi del 2021; in particolare, nel solo maggio 2022 dovrebbero crescere di oltre il 15% rispetto a maggio 2021, superando i 24.000 TEUs.

Per quanto riguarda i trailer, i semirimorchi movimentati nel periodo gennaio-maggio 2022 dovrebbero superare i 33.000 pezzi (-3% sul 2021 ), mentre le tonnellate in essi trasportate supererebbero le 745mila tonnellate (+25% rispetto al 2021).


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