Porti
L'ambasciatore ucraino Melnyk ad accogliere la Rojen
Attesa al porto di Ravenna al terminal Docks Cereali. Incontro in municipio con il sindaco de Pascale. Potrebbe sbloccarsi anche l'export di argilla

Ad accoglierla l’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk che, intorno alle 14.30, si è recato con una delegazione in Municipio per incontrare il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, l'assessore al Porto Annagiulia Randi e il vicesindaco Eugenio Fusignani. «Per Ravenna veder arrivare in porto una nave ucraina carica di cereali è sempre stata la normalità – ricorda il primo cittadino –. Purtroppo, a causa della guerra, le rotte sono state a lungo bloccate. Ma da oggi le cose cambiano per la gioia anche di Coldiretti, molto preoccupata della situazione che si è venuta a creare ultimamente. Quindi, è una giornata molto importante sia dal punto di vista economico che dei valori».
L’incontro è stata anche l’occasione di ripercorrere i legami culturali tra Ravenna e l’Ucraina, attraverso il concerto delle Vie dell’Amicizia del Ravenna Festival a Kiev, il riconoscimento della cittadinanza onoraria a Silvestrov e la proposta di gemellaggio culturale con una cittadina ucraina.
«A Ravenna – conclude de Pascale – è ben viva la memoria di quando il nostro Paese è stato aggredito. Ciò che voi patite oggi, noi lo abbiamo patito in passato». L’ambasciatore Melnyk ha tenuto subito a ringraziare per l’accoglienza e la solidarietà manifestata nei confronti degli ucraini in questi mesi.
«La guerra continua – afferma – e i cittadini stanno vivendo momenti molto difficili. I legami con Ravenna ormai sono storici sia a livello culturale che commerciale. L’arrivo oggi della nave Rojen vuol essere un segnale importante non solo per il mercato locale ma anche per garantire la sicurezza alimentare mondiale. Invitiamo tutti gli imprenditori italiani ad approfondire i rapporti economici con il nostro Paese, da parte nostra faremo di tutto per consegnare i prodotti nei tempi previsti».
Dopo il via libero dei cereali, ci si potrà aspettare presto anche quello per altri prodotti, quali l’argilla, molto apprezzata per esempio nel distretto ceramico di Sassuolo che al momento è in difficoltà nel reperimento di materia prima.
Nei prossimi giorni, in un altro porto italiano, è atteso l’arrivo di una nave con 6 mila tonnellate di olio di girasole, mentre sempre a Ravenna per Ferragosto – al più tardi il 16 agosto – arriverà una seconda nave con 11 mila tonnellate di soia.
La nave è entrata in tarda serata al terminal Docks Cereali.
r.b.
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