Energia
La viceministra Gava: "Basta ideologie. Assurdo dire no alle estrazioni di gas in Adriatico"
"E' un dovere sostenere le aziende. Agiremo studi scientifici alla mano"
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mettere da parte, sul fronte delle estrazioni di gas al centro del decreto gas release, "la paura per qualche comitato o per studi di 20 anni fa".
È "un dovere sostenere le aziende italiane e creare un percorso di messa in sicurezza"sull'energia. Si è sottovalutato il pericolo di essere dipendenti principalmente da un solo Paese per l'approvvigionamento di gas".
Mentre ora si punta sulla diversificazione delle fonti, ma"servono le infrastrutture e sui rigassificatori siamo indietro. Il decreto, prosegue la viceministro, "andava sbloccato a luglio: se ci sono dei siti vanno valorizzati utilizzando il gas per le aziende italiane a prezzo calmierato", che si andrà a definire.
L'invito di Gava è dunque a "non correre dietro alle ideologie" e realizzare "opere sostenibili che non danneggiano l'ambiente". Le decisioni, ribadisce, vanno prese in base agli studi a la politica "deve poi avere il coraggio di andare nei territori e spiegare il perchè". Ma di certo "è assurdo dire no alle estrazioni del gas in Adriatico quando a qualche chilometro la
Croazia estrae".
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