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Terminalisti beffati, invece del 'congelamento' dei canoni arriva un aumento del 25%
Decreto di Capodanno annulla tutte le trattive. Ora si punta ad un provvedimento ad hoc

Dopo mesi di trattative e una 'quasi' rassicurazione che i canoni sarebbero stati congelati (dopo l'aumento dell'8% del 2022) , ecco la sopresa di Capodanno.
Giovedì erano circolate le ultime bozze del decreto Milleproroghe, che all’articolo 10, ultimo comma, prevedeva la sospensione del balzello per un anno.
E, invece, no. In Gazzetta Ufficiale il comma è scomparso, pare per le riserve del Quirinale sull’attinenza del testo con le finalità del decreto.
Così ha preso forma il decreto uscito il 30 dicembre.
Da Roma giunge la conferma che si continua a lavorare su questo fronte, sondando anche l’ipotesi di una modifica al meccanismo.
Intanto, però, l'aumento di Capodanno è servito. I terminalisti pagano le concessioni più salate (il 50%-100% della misura minima), pari in media a una cifra che va dall’8 al 20% del fatturato annuo. In sostanza, per le imprese terminaliste, l’aggravio di costi a livello nazionale sarà di circa 15 milioni di euro.
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