sicurezza e cambiamento

Porti

roma 24 gennaio 2023

Santi (Federagenti): "Subito le priorità infrastrutturali, altrimenti resteremo tagliati fuori"

La Cina pronta ad accaparrarsi due terzi del Pil mondiale. Il protezionismo Usa

24 gennaio 2023 - roma - L’Italia dei porti e della logistica si farà ora o mai più. Per il presidente di Federagenti, Alessandro Santi, i fenomeni di profonda trasformazione in atto con un’economia cinese che registrerà, a detta di alcuni primari analisti, un rimbalzo del 10% nel confronto tra primo trimestre 2023 e 2024, catturando sotto gli artigli del Dragone due terzi del Pil mondiale, e in parallelo le scelte protezionistiche e geostrategiche americane, sono destinati a impattare con violenza imprevedibile sull’economia europea e italiana e, in particolare, sulle catene logistiche.

“In un momento come questo – prosegue Santi – tali fenomeni, in grandissima parte non governabili, possono determinare altissimi livelli di rischio ma anche enormi opportunità. Pensiamo ad esempio ai corridoi preferenziali da e per i porti alto adriatici italiani nella relazione con l’Ucraina per materie prime essenziali (siderurgico e agroalimentare), per i quali il Governo si è fatto validamente promotore: non possiamo pensare di gestire questi potenziali importanti volumi senza eliminare i colli di bottiglia riscontrati nei mesi scorsi, sia in termini di indisponibilità di aree di stoccaggio che di banchine con idonee capacità di pescaggio e efficienza operativa”.

E in un momento come questo sopravvive chi “fa i compiti in casa”: i porti del Nord Europa i compiti li hanno fatti da molti anni e anche ora non stanno certamente a guardare, anzi.

“Per anni – aggiunge il presidente di Federagenti – ci siamo concessi il lusso di rendere l’economia, specie quella dei porti e della logistica, schiava della burocrazia. Ora il tempo a disposizione si è esaurito: il Paese in pochi mesi, se non in poche settimane, deve definire le priorità infrastrutturali strategiche, garantirne pianificazione certa, liberare dalle catene della burocrazia la manutenzione delle opere (come i dragaggi dei porti), armonizzare le procedure di troppe autorità in grado di determinare il successo o l’insuccesso di un porto e, conseguentemente, l’inaffidabilità del Sistema Paese”.

 

“Anche noi operatori che, come Federagenti, ci mettiamo una volta di più a completa disposizione per agevolare il cambiamento, abbiamo consentito che l’attività strategica più importante (porti e logistica) fosse terra di nessuno. Oggi il Paese deve capire che se si perde sul ciglio banchina, sulla cyber security, sui fondali non dragati, sullo snellimento procedurale almeno quanto i nostri principali competitor europei, sulle opere che non partono e quando partono sono già superate, gli shock in arrivo dall’economia mondiale ci travolgeranno. E ciò proprio nel momento in cui avremmo chances di essere protagonisti positivi del cambiamento”. 


© copyright Porto Ravenna News

CONDIVIDI

Altro da:
Porti

roma / Fedepiloti. Il presidente Bunicci: «La sicurezza produttiva al centro della nostra attività»

Traffici, dal mar Nero al canale di Suez un calo che mette in crisi i porti dell'Adriatico ...

Fedepiloti. Il presidente Bunicci: «La sicurezza produttiva al centro della nostra attività»

Traffici, dal mar Nero al canale di Suez un calo che mette in crisi i porti dell'Adriatico ...

roma / Assemblea nazionale di Fedepiloti. A Roma riuniti i vertici della portualità italiana

Apre un videomessaggio del ministro a Infrastrutture e Trasporti Salvini, chiude ...

Assemblea nazionale di Fedepiloti. A Roma riuniti i vertici della portualità italiana

Apre un videomessaggio del ministro a Infrastrutture e Trasporti Salvini, chiude ...

marina di ravenna / Studenti dell’Itis Nullo Baldini in visita alla nave Secomar Quattro

Nell'ambito del progetto di educazione ambientale "NauticinBlu" che la Fondazione ...

Studenti dell’Itis Nullo Baldini in visita alla nave Secomar Quattro

Nell'ambito del progetto di educazione ambientale "NauticinBlu" che la Fondazione ...

Interviste ed Eventi

interviste / Cozza (Cisl): «Dal porto di Ravenna 1 miliardo annuo allo Stato Ma alla carenza di organico della Dogana non pensano»

Cozza (Cisl): «Dal porto di Ravenna 1 miliardo annuo allo Stato Ma alla carenza di organico della Dogana non pensano»

interviste / Cirilli (Petrokan) Secomar e Ambiente Mare nell'orbita Itelyum

Cirilli (Petrokan) Secomar e Ambiente Mare nell'orbita Itelyum

interviste / Rossi (AdSP) “Gli investitori attratti dalla strategicità del nostro porto. Acceleriamo sull’escavo”

Rossi (AdSP) “Gli investitori attratti dalla strategicità del nostro porto. Acceleriamo sull’escavo”

interviste / Export con il nuovo Terminal Container un ruolo di primo piano

Export con il nuovo Terminal Container un ruolo di primo piano

interviste / La coesione del cluster portuale supererà ogni difficoltà

La coesione del cluster portuale supererà ogni difficoltà

Confcommercio RavennaMacportGrimaldiCasadei GhinassiSpedizionieri internazionali RavennadragaggiFedepilotiAgmarCassa di Risparmio di RavennaConfartigianato RavennaCorship spaConsar RavennaExportcoopOlympiaAngopiSecomarTCR Romagna AcqueSfacsIntercontinentalviamarT&CSagemColumbia TranspostCSRMartini VittorioAcmarCiclatTramacoArco LavoriServizi tecnico-nauticiLe Navi RavennaNadepdonelliCompagnia Portuale RavennaFioreItalmetBperSersCNA parti