sicurezza e cambiamento

Porti

ravenna 09 novembre 2023

Primi nove mesi dell'anno, traffico -5,3. Per ottobre si stima un -10,5%%

Crescono rotabili, cereali, petroliferi, concimi e fertlizzanti, automotive. Boom crociere. Container -7,6%

09 novembre 2023 - ravenna -

Il porto di Ravenna nei primi 9 mesi del 2023 ha movimentato complessivamente 19.682.987 tonnellate, in calo del 5,3% (oltre 1,1 milioni di tonnellate in meno) rispetto l’anno precedente.

Gli sbarchi sono stati pari a 17.160.082 tonnellate e gli imbarchi pari a 2.522.905 tonnellate (rispettivamente -5,3% e -5,0% in confronto ai primi 9 mesi del 2022).

Il numero di toccate delle navi è stato pari a 1.896, per 158 toccate in meno (-8,3%) rispetto al 2022.

Negativo l’andamento del mese di settembre, nel quale sono state movimentate 2.034.517 tonnellate, in diminuzione del 3,6% (quasi 77 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2022.

Analizzando le merci per tipologia, nel periodo gennaio-settembre 2023 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) - con una movimentazione di 16.223.502 tonnellate - sono diminuite del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Nell’ambito delle merci secche, quelle unitizzate in container (con 1.802.491 tonnellate) sono diminuite del 4,5% rispetto al 2022.

Continua invece il buon andamento delle merci su rotabili che chiudono i primi nove mesi del 2023 in crescita del 5,5% rispetto al 2022, movimentando 1.398.615 tonnellate, mentre i prodotti liquidi, con una movimentazione di 3.459.485 tonnellate, sono in calo (-4,6%) rispetto allo stesso periodo del 2022.

Continua il trend negativo, iniziato lo scorso mese, per il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) con una movimentazione complessiva dei 9 mesi del 2023 pari a 3.955.561 tonnellate di merce, in calo del 2,4% (quasi 97 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2022.

Analizzando le singole merceologie, nei primi 9 mesi del 2023 è comunque positivo il risultato dei cereali, con 1.337.527 tonnellate movimentate (+18,7% rispetto al 2022), mentre la movimentazione delle farine, pari a 716.194 tonnellate, è diminuita del 12,1% rispetto al 2022.

In leggera diminuzione, ma comunque in recupero, anche gli sbarchi dei semi oleosi che, con 937.420 tonnellate, segnano un -0,8% rispetto al 2022, mentre negativa la movimentazione di oli animali e vegetali, pari a 500.519 tonnellate (-26,5% rispetto al 2022).

I materiali da costruzione hanno movimentato complessivamente, nei 9 mesi del 2023, 3.328.600 tonnellate, in calo (-22,7%) rispetto allo stesso periodo del 2022.

La movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 3.005.262 tonnellate, è anch’essa in diminuzione del 24,0% rispetto ai primi 9 mesi del 2022.

Per i prodotti metallurgici, nei 9 mesi del 2023, sono state movimentate 5.024.363 tonnellate, in calo del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Per quanto riguarda i prodotti chimici, sono state movimentate 834.705 tonnellate (-2,9% rispetto allo stesso periodo del 2022), mentre per i prodotti petroliferi, sono state movimentate 1.938.391 tonnellate, in leggero aumento rispetto ai primi 9 mesi del 2022 (+0,8%).

Si mantiene positivo il risultato per i concimi e fertilizzanti, con una movimentazione pari a 1.243.005 tonnellate (+14,7% rispetto al 2022).

Nei primi 9 mesi del 2023 i contenitori, con 165.070 TEUs, sono diminuiti del 7,6% rispetto al 2022, un calo che continua a riguardare sia i TEUs pieni, pari a 125.974 (il 76% del totale dei TEUs), in calo dell’8,9% rispetto al 2022, sia i TEUs vuoti, pari a 39.096, in diminuzione del 3,3% rispetto al 2022.

In termini di tonnellate, la merce trasportata nel periodo, pari a 1.802.491 tonnellate, è calata del 4,5% rispetto ai primi 9 mesi del 2022.

Il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 340, è diminuito rispetto alle 378 del 2022 (38 toccate in meno).

Buona performance nel mese di settembre dove sono stati movimentati 18.353 TEUs (+19,2%), di cui 13.254 pieni (+14,4% sul 2022) e 5.099 vuoti (+33,6% sul 2022), per 192.596 tonnellate mensili corrispondenti (+21,4% rispetto a settembre 2022).

Positivo nel periodo gennaio-settembre 2023 il risultato complessivo per trailer e rotabili, in aumento del 3,7% per numero di pezzi movimentati (68.548 pezzi, 2.437 in più rispetto al 2022) e del 5,5% in termini di merce movimentata (1.398.615 tonnellate).

Ancora positivi i numeri relativi alla linea RO-RO Ravenna – Brindisi – Catania, con i pezzi movimentati, pari a 59.845, in crescita dell’1,4% rispetto ai primi 9 mesi del 2022 (839 pezzi in più); mentre risulta negativo il mese di settembre dove i pezzi sono stati 5.998 (contro i 6.972 pezzi del 2022) con 974 pezzi in meno e un calo del 14,0%.

In crescita l’andamento del settore automobilistico nel periodo gennaio-settembre 2023, con 6.599 pezzi movimentati, 1.150 pezzi in più (+21,1%) rispetto ai 5.449 pezzi del 2022 e buono anche il risultato del mese di settembre in cui sono stati movimentati 1.043 pezzi, pari a 277 pezzi in più (+27,8%) rispetto allo stesso mese del 2022.

Complessivamente nei 9 mesi del 2023 si sono registrati 76 scali di navi da crociera (contro gli 86 scali dello stesso periodo del 2022), per un totale di 273.801 passeggeri (+81,7%), di cui 235.479 in “home port”. Nel mese di settembre si sono registrati al terminal crociere di Ravenna 14 scali di navi da crociera, per un totale di 48.746 passeggeri (+80,0%), di cui 37.737 in “home port”.

Nel comprensorio portuale di Ravenna il traffico ferroviario nei 9 mesi del 2023 ha registrato 5.318 treni, 1.100 treni in meno (-17,1%) rispetto allo stesso periodo del 2022.

Sono state trasportate via treno 2.541.279 tonnellate di merce, in calo del 12,5% rispetto al 2022, mentre il numero di carri, pari a 49.181, è calato dell’8,0% rispetto ai primi 9 mesi del 2022.

L’incidenza del traffico ferroviario sul traffico marittimo ha raggiunto nei 9 mesi il 12,9%.

Segno positivo per i cereali e sfarinati (+60.606 tonnellate; +22,2% sul 2022), i prodotti chimici liquidi (+37.965 tonnellate; +15,7% sul 2022), e per le derrate liquide (+8.671 tonnellate; +301,4% sul 2022).

In diminuzione tutte le altre merceologie con il calo più significativo, in termini percentuali, registrato dai fertilizzanti che, con sole 9.536 tonnellate movimentate, sono calati del 49,8% (quasi 9.500 tonnellate in meno) rispetto ai 9 mesi 2022 e, in misura leggermente minore, dagli inerti (165.000 tonnellate in meno; -44,8%). In termini assoluti, invece, la diminuzione maggiore è quella dei metallurgici che, rispetto al 2022, hanno perso oltre 250 mila tonnellate (-13,8%). Negative anche le performance della merce in container (-26,1%).

In termini di TEUs, si è registrata una diminuzione del 34,5% (ovvero 6.451 TEUs in meno) rispetto allo stesso periodo del 2022 con tutti i servizi intermodali con il segno negativo.

In base alle comunicazioni preventive caricate sul port community system alla chiusura degli ordinativi, per il mese di ottobre 2023 si stima una movimentazione complessiva di quasi 2,1 milioni di tonnellate, con un calo del 10,5% rispetto a ottobre 2022.

Buono il risultato dei metallurgici, in aumento di oltre il 66%, dei petroliferi (+16%), dei chimici solidi (+169%), mentre per le altre merceologie si stimano cali più o meno significativi: gli agroalimentari solidi dovrebbero calare del 42% mentre quelli liquidi di quasi il 2%, i materiali da costruzione di quasi il 56%, i chimici liquidi del 47%, i concimi del 23%.

In diminuzione rispetto a ottobre 2022 anche la merce su trailer sia per tonnellate (il -19% in meno), che per numero di trailer (-21%).

Si stima in calo anche la merce in container per tonnellate (quasi -4% in meno) anche se in leggero aumento per numero di TEUs (quasi +2%).

Il periodo gennaio-ottobre 2023 dovrebbe chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di poco più di 21,5 milioni di tonnellate, in calo di circa il 5% rispetto al 2022.

Come progressivo, sono in crescita i concimi (quasi +11%), i metallurgici (+3%) e i petroliferi (+2,5%).

In calo di oltre il 25%, invece, i materiali da costruzione (3,5 milioni di tonn. movimentate), del 27% i chimici solidi e del 5% i liquidi, del 17% gli agroalimentari liquidi (835.000 tonn. movimentate) e di oltre il 4% quelli solidi (3,5 milioni di tonn. movimentate).

Stima negativa nei primi 10 mesi del 2023, ma comunque in ripresa, per i container, con oltre 180 mila TEUs (-6,8% rispetto al 2022); dal punto di vista dei volumi movimentati, la merce in container è stimata in poco meno di 2 milioni di tonnellate, in diminuzione di oltre il 4% rispetto al 2022.

In calo invece il numero dei trailer movimentati che, con un contributo particolarmente negativo del mese di ottobre, nei primi 10 mesi del 2023 dovrebbero raggiungere circa 65.860 pezzi (circa 780 pezzi in meno, -1,2%) con la merce su trailer però che dovrebbe superare 1,5 milioni di tonnellate, in aumento di oltre il 16% rispetto a quella movimentata fino a ottobre 2022.

Per quanto riguarda le crociere, in ottobre si sono registrate 17 attracchi di navi da crociere e circa 56.618 passeggeri e, pertanto, i 10 mesi dovrebbero chiudersi con oltre 330.000 passeggeri.




© copyright Porto Ravenna News
CONDIVIDI

Altro da:
Porti

ravenna / Adria Shipping Summit, i porti del futuro partono da Ravenna. IL PROGRAMMA

La prima edizione si tiene il 23 e 24 maggio al centro congressi della Camera di ...

Adria Shipping Summit, i porti del futuro partono da Ravenna. IL PROGRAMMA

La prima edizione si tiene il 23 e 24 maggio al centro congressi della Camera di ...

ravenna / 150 kg di cocaina sequestrata, un valore al dettaglio di 25 milioni. Nascosta su una nave arrivata al porto

Era nelle prese a mare a 9 metri di profondità. Operazione congiunta Polizia di Stato ...

150 kg di cocaina sequestrata, un valore al dettaglio di 25 milioni. Nascosta su una nave arrivata al porto

Era nelle prese a mare a 9 metri di profondità. Operazione congiunta Polizia di Stato ...

roma / Fedepiloti. Il presidente Bunicci: «La sicurezza produttiva al centro della nostra attività»

Traffici, dal mar Nero al canale di Suez un calo che mette in crisi i porti dell'Adriatico ...

Fedepiloti. Il presidente Bunicci: «La sicurezza produttiva al centro della nostra attività»

Traffici, dal mar Nero al canale di Suez un calo che mette in crisi i porti dell'Adriatico ...

Interviste ed Eventi

interviste / Cozza (Cisl): «Dal porto di Ravenna 1 miliardo annuo allo Stato Ma alla carenza di organico della Dogana non pensano»

Cozza (Cisl): «Dal porto di Ravenna 1 miliardo annuo allo Stato Ma alla carenza di organico della Dogana non pensano»

interviste / Cirilli (Petrokan) Secomar e Ambiente Mare nell'orbita Itelyum

Cirilli (Petrokan) Secomar e Ambiente Mare nell'orbita Itelyum

interviste / Rossi (AdSP) “Gli investitori attratti dalla strategicità del nostro porto. Acceleriamo sull’escavo”

Rossi (AdSP) “Gli investitori attratti dalla strategicità del nostro porto. Acceleriamo sull’escavo”

interviste / Export con il nuovo Terminal Container un ruolo di primo piano

Export con il nuovo Terminal Container un ruolo di primo piano

interviste / La coesione del cluster portuale supererà ogni difficoltà

La coesione del cluster portuale supererà ogni difficoltà

IntercontinentalSersConsar RavennaArco LavoriCassa di Risparmio di RavennaFioreCasadei GhinassiServizi tecnico-nauticiConfcommercio RavennaCorship spaOlympiaCSRExportcoopAcmarFedepilotidonelliLe Navi RavennaConfartigianato RavennaMartini VittorioviamarTCR Compagnia Portuale RavennaCNA partiRomagna AcqueT&CColumbia TranspostSpedizionieri internazionali RavennaBperItalmetTramacoSecomarSfacsdragaggiSagemAngopiMacportAgmarGrimaldiCiclatNadep