Porti
ravenna
30 agosto 2014
Slitta nuovamente la riforma dei porti
Il provvedimento è stato stralciato dallo Sblocca Italia
30 agosto 2014 - ravenna - La riforma dei porti torna in alto mare. Il provvedimento è stato infatti stralciato dallo Sblocca Italia approvato ieri dal Consiglio dei ministri.
Se ne riparlerà più avanti, probabilmente quando sarà trovato un escamotage per inserire tra le Autorità portuali da non abolire verrà inserita anche quella di Savona, da settimane sul piede di guerra.
C'era molta attesa negli ambienti portuali per la pubblicazione, prevista per ieri, dello 'Sblocca Italia', serie di provvedimenti tesi a rilanciare l'economia del Paese. Avrebbe dovuto trovare spazio anche la riforma dei porti e delle Autorità portuali.
Il condizionale era d'obbligo, in quanto la riduzione degli enti portuali era già in programma per la primavera, poi slitta a luglio e ora in previsione per domani.
Secondo l'ultima bozza in circolazione, il provvedimento prevederebbe 14 Autorità portuali (non più 23 quindi) più Civitavecchia come 'porto' di Roma.
L’obiettivo più volte dichiarato era quello di scendere a dodici Autorità Portuali, scelte in base alle indicazioni del 2011 dell’Ue sui core ports italiani: Ancona, Bari, Genova, Gioia Tauro, La Spezia, Livorno, Napoli, Ravenna, Taranto, Trieste, Venezia, Palermo. A questi, si sono poi aggiunti Cagliari e Augusta arrivando così a 14. Per ultima l'aggiunta di Civitavecchia.
© copyright Porto Ravenna News
Se ne riparlerà più avanti, probabilmente quando sarà trovato un escamotage per inserire tra le Autorità portuali da non abolire verrà inserita anche quella di Savona, da settimane sul piede di guerra.
C'era molta attesa negli ambienti portuali per la pubblicazione, prevista per ieri, dello 'Sblocca Italia', serie di provvedimenti tesi a rilanciare l'economia del Paese. Avrebbe dovuto trovare spazio anche la riforma dei porti e delle Autorità portuali.
Il condizionale era d'obbligo, in quanto la riduzione degli enti portuali era già in programma per la primavera, poi slitta a luglio e ora in previsione per domani.
Secondo l'ultima bozza in circolazione, il provvedimento prevederebbe 14 Autorità portuali (non più 23 quindi) più Civitavecchia come 'porto' di Roma.
L’obiettivo più volte dichiarato era quello di scendere a dodici Autorità Portuali, scelte in base alle indicazioni del 2011 dell’Ue sui core ports italiani: Ancona, Bari, Genova, Gioia Tauro, La Spezia, Livorno, Napoli, Ravenna, Taranto, Trieste, Venezia, Palermo. A questi, si sono poi aggiunti Cagliari e Augusta arrivando così a 14. Per ultima l'aggiunta di Civitavecchia.
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