Porti
Msc Italia acquista un edificio in Darsena
Sarà sede dell’agenzia ‘Le Navi’. Si trova tra la Raviplast e il Darsenale »
Infatti, il Gruppo MSC Italia ha concluso mercoledì scorso l’acquisto di mille metri quadrati tra Raviplast, azienda produttrice di imballaggi, e il brewpub Darsenale.
Va chiarito che il 15 maggio il Gruppo MSC ha annunciato un cambiamento a proposito della presenza sul territorio italiano: la storica agenzia marittima di Genova Le Navi, che rappresenta Mediterranean Shipping Company nel nostro paese, è diventata MSC Italia.
«Il cambio del nome è il completamento di un percorso programmato. Il Gruppo Le Navi si è negli anni consolidato con ottimi risultati, per cui eravamo pronti a questo ultimo passo», spiega Roberto Viola, prima Branch Manager di Le Navi e oggi nello stesso ruolo per MSC Italia nella sede di Ravenna.
Il branch manager è nato a Ravenna e ha cominciato la sua professione di agente marittimo nel 1986 alla storica agenzia marittima Marino Giada, «alla scuola» di Gianni Giada, nel 2000 si è trasferito al Gruppo Le Navi.
«L’idea dell’acquisto in Darsena, sull’acqua, è piaciuta alla direzione di Genova. Ravenna oggi non ha il porto in città, ma ha il canale Candiano, dove una trentina di anni fa, quando ho iniziato a lavorare, arrivavano le navi commerciali, è parte della storia dello scalo. Ci è sembrata una location adatta anche dal punto di vista funzionale, è vicina al centro, alla Direzione Marittima e all’Autorità portuale. Ma soprattutto siamo contenti di far parte del progetto di recupero e valorizzazione di quest’area. Se Msc Italia mantiene la presenza a Ravenna, sono certo che significherà sempre più sviluppo per la nostra realtà locale».
Mediterranean Shipping Company è la prima compagnia di gestione di linee cargo a livello mondiale con a disposizione circa 500 navi portacontainer.
Ha rappresentanze nei maggiori porti commerciali del mondo ed è presente anche in quello di Ravenna dove lavora con il terminal TCR. «È una realtà importante anche per l’indotto, copre infatti circa il 60% del volume di container movimentati nel nostro scalo», sottolinea Viola.
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