Porti
ravenna
03 ottobre 2014
"In questo porto servizi tecnico nautici d'eccellenza"
03 ottobre 2014 - ravenna - Quasi 8 metri di lunghezza, per 2,71 di larghezza, due motori per complessivi 440 cavalli, due eliche per una migliore manovrabilità. Mauro Samaritani, presidente del Gruppo Ormeggiatori, ha presentato questa mattina alla portualità ravennate, il nuovo mezzo di cui si è dotato il servizio che dirige per "rendere ancora più competitivo il porto".
Alla cerimonia del varo sono intervenute tutte le autorità portuali (dal comandante della Capitaneria Giuseppe Meli al presidente dell'Autorità portuale Galliano Di Marco), il vice sindaco Giannantonio Mingozzi, il sen. Marco Filippi (membro della commissione Trasporti) e Cesare Guidi, presidente dell'Angopi. Presenti numerosissimi imprenditori del settore.
Tutti gli intervenuti hanno convenuto sulla qualità espressa dai servizi tecnico nautici nello scalo ravennate, dicendosi contrari "ad ogni forma di liberalizzazione dei servizi".
Critiche ai ritardi nell'approvazione in Parlamento della legge di riforma dei porti e, in particolare, delle Autorità portuali. Il sen. Filippi ha garantito che il criterio per la scelta delle Autorità portuali da mantenere operative sarà basato sulle reti Ten fissate dall'UE, che prevedono quindi anche Ravenna. Contrarietà è stata espressa al tentativo di trasformare le Autorità portuali in Spa "dove verrebbe meno la trasparenza e si farebbero soltanto gli interessi di pochi".
© copyright Porto Ravenna News
Alla cerimonia del varo sono intervenute tutte le autorità portuali (dal comandante della Capitaneria Giuseppe Meli al presidente dell'Autorità portuale Galliano Di Marco), il vice sindaco Giannantonio Mingozzi, il sen. Marco Filippi (membro della commissione Trasporti) e Cesare Guidi, presidente dell'Angopi. Presenti numerosissimi imprenditori del settore.
Tutti gli intervenuti hanno convenuto sulla qualità espressa dai servizi tecnico nautici nello scalo ravennate, dicendosi contrari "ad ogni forma di liberalizzazione dei servizi".
Critiche ai ritardi nell'approvazione in Parlamento della legge di riforma dei porti e, in particolare, delle Autorità portuali. Il sen. Filippi ha garantito che il criterio per la scelta delle Autorità portuali da mantenere operative sarà basato sulle reti Ten fissate dall'UE, che prevedono quindi anche Ravenna. Contrarietà è stata espressa al tentativo di trasformare le Autorità portuali in Spa "dove verrebbe meno la trasparenza e si farebbero soltanto gli interessi di pochi".
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