Porti
venezia
14 ottobre 2014
Il porto offshore andrà al Cipe
Polemiche dopo il 'no' di Ravenna e Trieste
14 ottobre 2014 - venezia - Nonostante l’opposizione di buona parte della portualità guidata in questo caso dal presidente della Regione Friuli, Debora Serracchiani a nome del porto di Trieste e dal presidente dell’Autorità portuale di Ravenna, Galliano Di Marco, va avanti il progetto di porto offshore al largo di Venezia.
Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha comunicato formalmente l'avvio della Conferenza dei Servizi sul progetto di piattaforma d'altura, che si terrà presso il dicastero il prossimo 27 ottobre. La Conferenza dei Servizi, che viene dopo l'approvazione tecnica del progetto e l'acquisizione della Valutazione di Impatto Ambientale ha l'obiettivo di acquisire le ultime osservazioni da parte di tutti i soggetti pubblici e privati interessati dalla realizzazione dell'opera.
L'Autorità Portuale di Venezia sottolinea come “il prossimo appuntamento rappresenti l'ultimo tassello prima della sottoposizione del progetto al Cipe per l'approvazione e la definizione del suo finanziamento in partenariato pubblico-privato.
Secondo l’Autorità portuale, la piattaforma d'altura del porto di Venezia “consentirà di realizzare un sistema portuale offshore-onshore capace di garantire l'accessibilità nautica allo scalo nonostante i limiti alla profondità dei canali imposti dalle barriere mobili del Mose e permetterà al porto lagunare di estromettere i traffici petroliferi dalla laguna e di accogliere grandi navi portacontainer, altrimenti impossibilitate a scalare Venezia, nonché di mettere in valore le infrastrutture portuali di Marghera”.
Ma Trieste e Venezia sottolineano come si tratti di un inutile spreco di denaro pubblico.
© copyright Porto Ravenna News
Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha comunicato formalmente l'avvio della Conferenza dei Servizi sul progetto di piattaforma d'altura, che si terrà presso il dicastero il prossimo 27 ottobre. La Conferenza dei Servizi, che viene dopo l'approvazione tecnica del progetto e l'acquisizione della Valutazione di Impatto Ambientale ha l'obiettivo di acquisire le ultime osservazioni da parte di tutti i soggetti pubblici e privati interessati dalla realizzazione dell'opera.
L'Autorità Portuale di Venezia sottolinea come “il prossimo appuntamento rappresenti l'ultimo tassello prima della sottoposizione del progetto al Cipe per l'approvazione e la definizione del suo finanziamento in partenariato pubblico-privato.
Secondo l’Autorità portuale, la piattaforma d'altura del porto di Venezia “consentirà di realizzare un sistema portuale offshore-onshore capace di garantire l'accessibilità nautica allo scalo nonostante i limiti alla profondità dei canali imposti dalle barriere mobili del Mose e permetterà al porto lagunare di estromettere i traffici petroliferi dalla laguna e di accogliere grandi navi portacontainer, altrimenti impossibilitate a scalare Venezia, nonché di mettere in valore le infrastrutture portuali di Marghera”.
Ma Trieste e Venezia sottolineano come si tratti di un inutile spreco di denaro pubblico.
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