Energia
ravenna
19 ottobre 2014
Rana, 50 anni di lavori subacquei
19 ottobre 2014 - ravenna - La Rana di Marina di Ravenna, tra le principali società italiane specializzate nei lavori subacquei legati all’attività dell’oil&gas, ha festeggiato ieri sera al Pala De Andrè i 50 anni di attività.
L’azienda, fondata nel 1964 da Faustolo Rambelli e Franco Nanni, conta oggi 200 dipendenti, è partner di Eni e opera in Mediterraneo, West Africa e Far East. E’ presente con una filiale a Tripoli (attualmente decentrata a Malta per i problemi .politici dell’area libica) e a Pointe Noire in Congo.
Rana si occupa di manutenzione di piattaforme, posa di tubazioni sui fondali, controlli di strutture offshore, recupero di navi e relitti. Il presidente dell’Azienda è l’ing. Enrico Buffa, amministratore delegato Alessandro Bosco.
A none del Comune è intervenuto il vice sindaco Giannantonio Mingozzi che ha consegnato ai dirigenti una medaglia celebrativa del 50° anniversario e si è augurato che anche in Italia riprendano le estrazioni di idrocarburi in Adriatico perché “è veramente incredibile che i paesi dell’altra sponda adriatica ci stiano letteralmente scippando risorse che saranno determinanti per il futuro degli approvvigionamenti energetici italiani”.
All’evento è intervento anche il presidente della Camera di commercio, Natalino Gigante.
© copyright Porto Ravenna News
L’azienda, fondata nel 1964 da Faustolo Rambelli e Franco Nanni, conta oggi 200 dipendenti, è partner di Eni e opera in Mediterraneo, West Africa e Far East. E’ presente con una filiale a Tripoli (attualmente decentrata a Malta per i problemi .politici dell’area libica) e a Pointe Noire in Congo.
Rana si occupa di manutenzione di piattaforme, posa di tubazioni sui fondali, controlli di strutture offshore, recupero di navi e relitti. Il presidente dell’Azienda è l’ing. Enrico Buffa, amministratore delegato Alessandro Bosco.
A none del Comune è intervenuto il vice sindaco Giannantonio Mingozzi che ha consegnato ai dirigenti una medaglia celebrativa del 50° anniversario e si è augurato che anche in Italia riprendano le estrazioni di idrocarburi in Adriatico perché “è veramente incredibile che i paesi dell’altra sponda adriatica ci stiano letteralmente scippando risorse che saranno determinanti per il futuro degli approvvigionamenti energetici italiani”.
All’evento è intervento anche il presidente della Camera di commercio, Natalino Gigante.
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