Porti
ravenna
25 novembre 2014
I coils trascinano la movimentazione (+11,4%)
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25 novembre 2014 - ravenna - Nei primi dieci mesi dell’anno sono state movimentate nel porto di Ravenna 20.739.298 tonnellate di merce, con una crescita di 2.124.106 tonnellate, pari all’11,4%, rispetto ai medesimi mesi del 2013.
In particolare gli sbarchi sono stati pari a 17,3 milioni di tonnellate (+9,1%), mentre gli imbarchi ammontano a 3,5 milioni tonnellate (+24,4%).
Particolarmente positiva la movimentazione del mese di ottobre che è stata di 2.431.348 tonnellate, oltre 344 mila tonnellate in più rispetto ad ottobre 2013 (+16,5%).
Esaminando le differenti merceologie, emerge che le merci secche hanno segnato una crescita del 12,2% (quasi un milione e mezzo di tonnellate in più), le rinfuse liquide hanno registrato una crescita dell’1,9%, mentre, per le merci unitizzate, quelle in container risultano in calo dello 0,6% e per quelle su rotabili continua l’eccellente trend di crescita con un +64,7% (oltre 600 mila tonnellate in più).
L’incremento in valore assoluto più significativo è per i prodotti metallurgici, passati da 3,8 a 4,7 milioni di tonnellate ed in crescita del 22,8%. I quantitativi più consistenti provengono sempre dai porti di Taranto, Novorossisk (Russia) e Brema (Germania).
In aumento anche i prodotti agricoli passati da 1,078 mila a 1,509 milioni di tonnellate (+40%), grazie ai quantitativi di frumento (817 mila tonnellate) proveniente per lo più da USA, Bulgaria e Canada e, di granoturco (393 mila tonnellate) importato soprattutto dall’Ucraina, di legno in pellet arrivato da Canada e USA e di sorgo giunto soprattutto dall’Ucraina.
Significativo il buon risultato dei concimi che con una movimentazione di 1,3 milioni di tonnellate hanno registrato un incremento dell’11,4%. In particolare aumento sono le importazioni da Ucraina, Marocco e Egitto.
In crescita anche i combustibili minerali solidi (+40,5%), in particolare carbon fossile proveniente dall’Ucraina e coke dagli USA.
In grande ripresa i container che, grazie al buon risultato di ottobre (+14,5%) e dell’ultimo trimestre, hanno quasi azzerato le perdite dei primi sette mesi dell’anno.
Ancora positiva la movimentazione dei trailer che, da gennaio ad ottobre, è stata complessivamente di 65.939 trailer contro i 43.987 del 2013, con una crescita del 49,9%. In particolare sulla linea Ravenna-Catania sono stati movimentati 39.901 trailer rispetto ai 34.861 dello scorso anno, mentre per la linea Ravenna-Brindisi i pezzi registrati sono stati 10.663 contro gli 8.377 del 2013. Va segnalato che dal mese di settembre, il traghetto Europa Link della Minoan Lines (Gruppo Grimaldi), che collegava Ravenna con la Grecia, è fermo a causa di un incidente e questo comporta, per il solo 2014, un perdita di circa 4.800 "pezzi" (tra "accompagnati e semirimorchi) con una movimentazione complessiva per il 2014, stimata di poco più di 14 mila pezzi, comunque superiore alle stime fatte ad inizio anno: “Siamo tornati da Rotterdam e da Istanbul, dove abbiamo presentato il Progettone ai principali operatori mondiali, con la consapevolezza che tutti vogliono venire a Ravenna, sia per movimentare rinfuse che container e ro-ro.
Se avessimo un fondale di 13 metri, già nel 2015 potremmo raggiungere i 30 milioni di tonnellate di traffico. Abbiamo assunto impegni precisi che faremo di tutto per mantenere, per assicurare un futuro al Porto di Ravenna, prima realtà produttiva del nostro territorio”.
© copyright Porto Ravenna News
In particolare gli sbarchi sono stati pari a 17,3 milioni di tonnellate (+9,1%), mentre gli imbarchi ammontano a 3,5 milioni tonnellate (+24,4%).
Particolarmente positiva la movimentazione del mese di ottobre che è stata di 2.431.348 tonnellate, oltre 344 mila tonnellate in più rispetto ad ottobre 2013 (+16,5%).
Esaminando le differenti merceologie, emerge che le merci secche hanno segnato una crescita del 12,2% (quasi un milione e mezzo di tonnellate in più), le rinfuse liquide hanno registrato una crescita dell’1,9%, mentre, per le merci unitizzate, quelle in container risultano in calo dello 0,6% e per quelle su rotabili continua l’eccellente trend di crescita con un +64,7% (oltre 600 mila tonnellate in più).
L’incremento in valore assoluto più significativo è per i prodotti metallurgici, passati da 3,8 a 4,7 milioni di tonnellate ed in crescita del 22,8%. I quantitativi più consistenti provengono sempre dai porti di Taranto, Novorossisk (Russia) e Brema (Germania).
In aumento anche i prodotti agricoli passati da 1,078 mila a 1,509 milioni di tonnellate (+40%), grazie ai quantitativi di frumento (817 mila tonnellate) proveniente per lo più da USA, Bulgaria e Canada e, di granoturco (393 mila tonnellate) importato soprattutto dall’Ucraina, di legno in pellet arrivato da Canada e USA e di sorgo giunto soprattutto dall’Ucraina.
Significativo il buon risultato dei concimi che con una movimentazione di 1,3 milioni di tonnellate hanno registrato un incremento dell’11,4%. In particolare aumento sono le importazioni da Ucraina, Marocco e Egitto.
In crescita anche i combustibili minerali solidi (+40,5%), in particolare carbon fossile proveniente dall’Ucraina e coke dagli USA.
In grande ripresa i container che, grazie al buon risultato di ottobre (+14,5%) e dell’ultimo trimestre, hanno quasi azzerato le perdite dei primi sette mesi dell’anno.
Ancora positiva la movimentazione dei trailer che, da gennaio ad ottobre, è stata complessivamente di 65.939 trailer contro i 43.987 del 2013, con una crescita del 49,9%. In particolare sulla linea Ravenna-Catania sono stati movimentati 39.901 trailer rispetto ai 34.861 dello scorso anno, mentre per la linea Ravenna-Brindisi i pezzi registrati sono stati 10.663 contro gli 8.377 del 2013. Va segnalato che dal mese di settembre, il traghetto Europa Link della Minoan Lines (Gruppo Grimaldi), che collegava Ravenna con la Grecia, è fermo a causa di un incidente e questo comporta, per il solo 2014, un perdita di circa 4.800 "pezzi" (tra "accompagnati e semirimorchi) con una movimentazione complessiva per il 2014, stimata di poco più di 14 mila pezzi, comunque superiore alle stime fatte ad inizio anno: “Siamo tornati da Rotterdam e da Istanbul, dove abbiamo presentato il Progettone ai principali operatori mondiali, con la consapevolezza che tutti vogliono venire a Ravenna, sia per movimentare rinfuse che container e ro-ro.
Se avessimo un fondale di 13 metri, già nel 2015 potremmo raggiungere i 30 milioni di tonnellate di traffico. Abbiamo assunto impegni precisi che faremo di tutto per mantenere, per assicurare un futuro al Porto di Ravenna, prima realtà produttiva del nostro territorio”.
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