Porti
ravenna
29 dicembre 2014
"Il relitto non pregiudica l'ingresso in porto"
Collisione tra due navi, riunione in prefettura
![Il relitto non pregiudica l'ingresso in porto](/file/articoli/th/articoli_365.jpg)
29 dicembre 2014 - ravenna - Riunione in Prefettura per fare il punto sulle operazioni in corso e quelle future in relazione alla collisione tra le navi mercantili “Gokbel” di nazionalità turca e “Lady Aziza” battente bandiera del Belize, avvenuta nella mattinata di ieri.
All’incontro sono stati presenti il Sindaco e il Vicesindaco di Ravenna, il Presidente della Provincia, i rappresentanti di Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza, il Presidente di Autorità Portuale, i Comandanti della Capitaneria di Porto e dei Vigili del Fuoco, i rappresentanti del Servizio di Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna.
Nel corso della riunione è stato confermato dalla Capitaneria di Porto che proseguono le operazioni di ricerca delle quattro persone disperse in mare con l’ausilio anche di due elicotteri dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza, un rimorchiatore e due motovedette della Guardia Costiera.
Per le cinque persone ricoverate in ospedale è stato confermato che non sono in pericolo di vita.
Per quanto attiene la situazione conseguente alla collisione è stato evidenziato dal Comandante della Capitaneria di Porto che l’ingresso del porto di Ravenna non è pregiudicato dalla presenza del relitto della nave turca, attualmente oggetto di sequestro giudiziario e comunque non suscettibile di immediata rimozione anche nelle more delle procedure avviate dal Comando.
La Capitaneria di Porto ha segnalato altresì di aver provveduto a diffidare gli armatori delle due navi incidentate in merito all’assunzione di responsabilità in ordine al recupero delle stesse ed all’eventuale attività di bonifica per fatti che eventualmente dovessero verificarsi in conseguenza dell’affondamento. Secondo quanto riferito non si registrano infatti sversamenti e le condizioni del relitto turco, del quale ieri emergeva la prua, non destano preoccupazioni essendo adagiato sul fondale marino.
Sono stati presi comunque dal primo momento contatti con il Ministero dell’Ambiente che ha già messo a disposizione un mezzo navale a cura della ditta convenzionata.
Proprio in relazione alla delicata posizione del relitto, che si trova in prossimità dell’ingresso/uscita del porto di Ravenna, a tutela dell’incolumità la Capitaneria ha già emesso avviso ai naviganti e, non appena reso possibile, a maggiore garanzia sarà posizionata sul relitto una boa luminosa che ne segnalerà il pericolo ai naviganti H 24.
© copyright Porto Ravenna News
All’incontro sono stati presenti il Sindaco e il Vicesindaco di Ravenna, il Presidente della Provincia, i rappresentanti di Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza, il Presidente di Autorità Portuale, i Comandanti della Capitaneria di Porto e dei Vigili del Fuoco, i rappresentanti del Servizio di Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna.
Nel corso della riunione è stato confermato dalla Capitaneria di Porto che proseguono le operazioni di ricerca delle quattro persone disperse in mare con l’ausilio anche di due elicotteri dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza, un rimorchiatore e due motovedette della Guardia Costiera.
Per le cinque persone ricoverate in ospedale è stato confermato che non sono in pericolo di vita.
Per quanto attiene la situazione conseguente alla collisione è stato evidenziato dal Comandante della Capitaneria di Porto che l’ingresso del porto di Ravenna non è pregiudicato dalla presenza del relitto della nave turca, attualmente oggetto di sequestro giudiziario e comunque non suscettibile di immediata rimozione anche nelle more delle procedure avviate dal Comando.
La Capitaneria di Porto ha segnalato altresì di aver provveduto a diffidare gli armatori delle due navi incidentate in merito all’assunzione di responsabilità in ordine al recupero delle stesse ed all’eventuale attività di bonifica per fatti che eventualmente dovessero verificarsi in conseguenza dell’affondamento. Secondo quanto riferito non si registrano infatti sversamenti e le condizioni del relitto turco, del quale ieri emergeva la prua, non destano preoccupazioni essendo adagiato sul fondale marino.
Sono stati presi comunque dal primo momento contatti con il Ministero dell’Ambiente che ha già messo a disposizione un mezzo navale a cura della ditta convenzionata.
Proprio in relazione alla delicata posizione del relitto, che si trova in prossimità dell’ingresso/uscita del porto di Ravenna, a tutela dell’incolumità la Capitaneria ha già emesso avviso ai naviganti e, non appena reso possibile, a maggiore garanzia sarà posizionata sul relitto una boa luminosa che ne segnalerà il pericolo ai naviganti H 24.
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