Porti
20 febbraio 2015
La riforma dei porti torna al ministero dei Trasporti
Il Consiglio dei ministri ha stralciato le norme dal ddl concorrenza
20 febbraio 2015 - Su richiesta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, il Consiglio dei ministri ha stralciato oggi dal disegno di legge sul mercato e la concorrenza tutte le norme relative al settore della portualità.
La norma sui servizi tecnico-nautici, quella sulle concessioni e la loro durata in ambito portuale e quella sul conflitto di interessi delle Autorità portuali in relazione alla partecipazione in società non fanno più parte del testo del disegno di legge.
Il governo ha stabilito che della materia si occuperà, in modo organico, la riforma della portualità e della logistica alla quale sta lavorando il ministero Infrastrutture e dei Trasporti.
“Esprimiamo apprezzamento per il lavoro del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi che ha ottenuto lo stralcio della riforma della portualità”, così dichiara Giovanni Luciano, segretario generale della Fit-Cisl, in merito all’esito del Cdm di oggi.
Conclude Luciano: “Adesso insistiamo, perché anche il sindacato venga coinvolto nel gruppo di lavoro degli stakeholders per la riforma del settore”.
© copyright Porto Ravenna News
La norma sui servizi tecnico-nautici, quella sulle concessioni e la loro durata in ambito portuale e quella sul conflitto di interessi delle Autorità portuali in relazione alla partecipazione in società non fanno più parte del testo del disegno di legge.
Il governo ha stabilito che della materia si occuperà, in modo organico, la riforma della portualità e della logistica alla quale sta lavorando il ministero Infrastrutture e dei Trasporti.
“Esprimiamo apprezzamento per il lavoro del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi che ha ottenuto lo stralcio della riforma della portualità”, così dichiara Giovanni Luciano, segretario generale della Fit-Cisl, in merito all’esito del Cdm di oggi.
Conclude Luciano: “Adesso insistiamo, perché anche il sindacato venga coinvolto nel gruppo di lavoro degli stakeholders per la riforma del settore”.
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