Energia
roma
08 marzo 2015
Legambiente, bene Galletti sul Piano Croazia
Avvio di consultazioni transfrontaliere sull'estrazione di idrocarburi
![Legambiente, bene Galletti sul Piano Croazia](/file/articoli/th/articoli_430.jpg)
08 marzo 2015 - roma - Legambiente plaude il ministro Galletti: ''Bene la richiesta e il risultato ottenuto dal ministro sulla Vas (Valutazione ambientale strategica) per il programma petrolifero croato, ora attiviamola anche sul mare italiano''.
''Siamo molto soddisfatti della notizia data dal ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti sull'avvio della consultazione transfrontaliera sul piano di trivellazioni lanciato da Zagabria nel mar Adriatico - dichiara Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente - una richiesta che abbiamo nuovamente avanzato anche sabato scorso durante il sit-in a Venezia in piazza San Marco, per chiedere all'Italia di essere promotrice di un'azione per la tutela del mar Adriatico e al Governo di impegnarsi per l'avvio di una valutazione transfrontaliera dei progetti, come previsto dalla normativa comunitaria.
Ora - osserva - chiediamo che la stessa attenzione venga posta anche al mare italiano e al Governo chiediamo un cambio di passo''. L'associazione ambientalista ricorda che sono 72 le richieste attualmente in corso presentate per le attività di ricerca e prospezione nei fondali; richieste che interessano un'area marina pari a circa 32 mila kmq per la ricerca e 92 mila kmq per la prospezione, oltre le decine di piattaforme già attive per l'estrazione di gas e petrolio nei mari Adriatico, Jonio e nel Canale di Sicilia.
© copyright Porto Ravenna News
''Siamo molto soddisfatti della notizia data dal ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti sull'avvio della consultazione transfrontaliera sul piano di trivellazioni lanciato da Zagabria nel mar Adriatico - dichiara Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente - una richiesta che abbiamo nuovamente avanzato anche sabato scorso durante il sit-in a Venezia in piazza San Marco, per chiedere all'Italia di essere promotrice di un'azione per la tutela del mar Adriatico e al Governo di impegnarsi per l'avvio di una valutazione transfrontaliera dei progetti, come previsto dalla normativa comunitaria.
Ora - osserva - chiediamo che la stessa attenzione venga posta anche al mare italiano e al Governo chiediamo un cambio di passo''. L'associazione ambientalista ricorda che sono 72 le richieste attualmente in corso presentate per le attività di ricerca e prospezione nei fondali; richieste che interessano un'area marina pari a circa 32 mila kmq per la ricerca e 92 mila kmq per la prospezione, oltre le decine di piattaforme già attive per l'estrazione di gas e petrolio nei mari Adriatico, Jonio e nel Canale di Sicilia.
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