Porti
roma
04 luglio 2015
Riforma, accorpamento Ravenna-Ancona
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04 luglio 2015 - roma - Il Consiglio dei Ministri ha approvato la proposta di riordino della portualità predisposta dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio.
E’ confermato il cambio di indirizzo rispetto alla previsione di 8 Autorità di distretto logistico, nell’ambito delle quali Ravenna era accorpata con Trieste, Venezia e Ancona, ma è stata smentita l’ipotesi di 14 Autorità. Il conclave ministeriale è terminato, infatti, con la decisione di scendere a 13 Autorità di distretto, con Ravenna e Ancona destinate a convivere, quando nell’ipotesi a 14 ognuna sarebbe stata per conto proprio.
Ecco allora la nuova ipotesi di riforma: Ravenna-Ancona; Genova-Savona; La Spezia - Marina di Carrara; Livorno - Piombino; Civitavecchia; Napoli - Salerno; Calabria; Sardegna; Sicilia Orientale; Sicilia Occidentale; Puglia; Venezia; Trieste.
Adesso è già toto-sede: Ravenna potrebbe essere designata sede dell’Authority, se prevarrà un criterio che tenga conto della movimentazione di merci, ma ci sono forti spinte politiche che privilegerebbero Ancona. La riforma approvata ieri prevede che la nomina del presidente dell’Autorità portuale spetti al ministro, sentito il presidente di Regione interessata. Sono soppressi i comitati portuali.
© copyright Porto Ravenna News
E’ confermato il cambio di indirizzo rispetto alla previsione di 8 Autorità di distretto logistico, nell’ambito delle quali Ravenna era accorpata con Trieste, Venezia e Ancona, ma è stata smentita l’ipotesi di 14 Autorità. Il conclave ministeriale è terminato, infatti, con la decisione di scendere a 13 Autorità di distretto, con Ravenna e Ancona destinate a convivere, quando nell’ipotesi a 14 ognuna sarebbe stata per conto proprio.
Ecco allora la nuova ipotesi di riforma: Ravenna-Ancona; Genova-Savona; La Spezia - Marina di Carrara; Livorno - Piombino; Civitavecchia; Napoli - Salerno; Calabria; Sardegna; Sicilia Orientale; Sicilia Occidentale; Puglia; Venezia; Trieste.
Adesso è già toto-sede: Ravenna potrebbe essere designata sede dell’Authority, se prevarrà un criterio che tenga conto della movimentazione di merci, ma ci sono forti spinte politiche che privilegerebbero Ancona. La riforma approvata ieri prevede che la nomina del presidente dell’Autorità portuale spetti al ministro, sentito il presidente di Regione interessata. Sono soppressi i comitati portuali.
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