Porti
ravenna
21 ottobre 2015
Fondali, scontro sindaco-Di Marco
Il progetto non è stato votato in Comitato portuale
![Fondali, scontro sindaco-Di Marco](/file/articoli/th/articoli_603.jpg)
21 ottobre 2015 - ravenna - Il presidente dell'Autorità portuale, Di Marco, ha presentato in mattinata, al Comitato portuale, il nuiovo progetto per l'approfondimento dei fondali. Il documento è stato solo illustrato, non votato come avrebbe voluto Di Marco. Comune, Provincia, regione Camera di commercio hanno chiesto tempo per valutare le previsioni.
“La soluzione di Rimodulazione, che può realizzarsi in una o più fasi _ spiega Di Marco in una nota_ prevede l’utilizzo delle casse di colmate “sommerse” , da realizzarsi entro le dighe foranee - di cui alla Delibera n. 10/2015 dello stesso Comitato Portuale - che rappresentano pre-condizione indispensabile alla realizzazione del Progetto “Hub Portuale di Ravenna”.
A tale riguardo, l’Autorità Portuale redigerà insieme al Provveditorato delle Opere Pubbliche il Progetto Definitivo e darà poi corso ad una procedura di V.I.A. con il Ministero dell’Ambiente. Sono previsti anche la realizzazione di due casse di colmata provvisorie nelle aree portuali denominate Logistica 1 e 2 – Distripark, come previsto dal Piano Regolatore Portuale vigente; lo stralcio delle casse di colmata esistenti e previste come utilizzo nel Progetto Definitivo attualmente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ma non disponibili anche in ragione dei provvedimenti e delle indagini penali in corso; l’adeguamento/rifacimento di tutte le banchine in destra e sinistra Canale, non idonee ai nuovi fondali, e il dragaggio a -13,50 m fino a Largo Trattaroli ed a -12,50 fino alle Darsene San Vitale”. Torna d'attualità anche il nuovo terminal container.
“Adesso tutto è nelle mani dei componenti del Comitato Portuale e io resto a disposizione per supportare la loro decisione che accetterò, qualunque essa sia, traendone – se del caso – le necessarie determinazioni. Anche per il Progetto delle casse a mare siamo a disposizione di Comitato Portuale, Associazioni varie e Comitati di cittadini, per spiegarne i tempi e le modalità e vorrei rassicurare tutti che si tratta di una grande opportunità per Marina di Ravenna e per la città intera”.
In serata lo scontro Di Marco-enti locali diventa lampante e dagli effetti non prevedibili. Parlano il sindaco Matteucci, il presidente della Provincia, Casadio, quello della Camnera di commercio, Gigante, e il consigliere regionale Bessi.
"Questa mattina il Comitato Portuale ha preso atto della proposta di rimodulazione del progetto degli escavi del Canale Candiano depositato dal presidente Di Marco.
Su tale proposta non si è aperta una discussione formale o di merito.
Il Comitato Portuale non ha neppure definito i contenuti del comunicato stampa uscito nel pomeriggio che il Presidente Di Marco ha evidentemente deciso di fare a titolo personale e che dunque non è impegnativo per i componenti del Comitato.
Anzi, questa dichiarazione rende indispensabili diverse precisazioni. Adesso ci limitiamo solo ad alcune di esse. Nella riunione svoltasi venerdì scorso a Bologna, cui hanno partecipato la Regione, le Istituzioni locali e il Presidente Di Marco, abbiamo unanimemente deciso che non sussisteva nessuna condizione nella per poter deliberare nella riunione del Comitato di questa mattina un progetto così complesso e così importante per il porto e il futuro di Ravenna.
Se, come scrive Di Marco, la struttura di Autorità Portuale ha studiato in ogni minimo dettaglio l'ipotesi presentata questa mattina, è chiaro che lo stesso diritto deve poter essere esercitato dalla comunità ravennate.Su un'ipotesi progettuale che , fra l'altro, ad oggi è tutt'altro che dettagliata.
Due volte lo stesso errore no.Nè sono accettabili ennesimi penultimatum da qui a quindici giorni.
L'ipotesi progettuale depositata questa mattina richiede approfondimenti tecnici assolutamente indispensabili: a questo scopo oggi pomeriggio si è svolta la prima riunione tecnica coordinata dal Regione con gli Enti Locali e Autorità Portuale, come deciso nella riunione di venerdì scorso in Regione.
Il 10 novembre si terrà a Roma la riunione con il Ministro Delrio.
Il Comune di Ravenna darà vita a un ciclo di incontri con il tavolo dell'imprenditoria e con le comunità locali interessate a queste IPOTESI PROGETTUALI che ad oggi tali sono.
Sarà anche l'occasione per avanzare da parte nostra proposte di modifica a parti della bozza di delibera depositata questa mattina che fin da ora appaiono non convincenti.
Quello degli escavi è un obbiettivo irrinunciabile: per portarlo a compimento ci vuole la ricostruzione di un clima di dialogo e collaborazione e una conduzione determinata ma più lineare."
© copyright Porto Ravenna News
“La soluzione di Rimodulazione, che può realizzarsi in una o più fasi _ spiega Di Marco in una nota_ prevede l’utilizzo delle casse di colmate “sommerse” , da realizzarsi entro le dighe foranee - di cui alla Delibera n. 10/2015 dello stesso Comitato Portuale - che rappresentano pre-condizione indispensabile alla realizzazione del Progetto “Hub Portuale di Ravenna”.
A tale riguardo, l’Autorità Portuale redigerà insieme al Provveditorato delle Opere Pubbliche il Progetto Definitivo e darà poi corso ad una procedura di V.I.A. con il Ministero dell’Ambiente. Sono previsti anche la realizzazione di due casse di colmata provvisorie nelle aree portuali denominate Logistica 1 e 2 – Distripark, come previsto dal Piano Regolatore Portuale vigente; lo stralcio delle casse di colmata esistenti e previste come utilizzo nel Progetto Definitivo attualmente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ma non disponibili anche in ragione dei provvedimenti e delle indagini penali in corso; l’adeguamento/rifacimento di tutte le banchine in destra e sinistra Canale, non idonee ai nuovi fondali, e il dragaggio a -13,50 m fino a Largo Trattaroli ed a -12,50 fino alle Darsene San Vitale”. Torna d'attualità anche il nuovo terminal container.
“Adesso tutto è nelle mani dei componenti del Comitato Portuale e io resto a disposizione per supportare la loro decisione che accetterò, qualunque essa sia, traendone – se del caso – le necessarie determinazioni. Anche per il Progetto delle casse a mare siamo a disposizione di Comitato Portuale, Associazioni varie e Comitati di cittadini, per spiegarne i tempi e le modalità e vorrei rassicurare tutti che si tratta di una grande opportunità per Marina di Ravenna e per la città intera”.
In serata lo scontro Di Marco-enti locali diventa lampante e dagli effetti non prevedibili. Parlano il sindaco Matteucci, il presidente della Provincia, Casadio, quello della Camnera di commercio, Gigante, e il consigliere regionale Bessi.
"Questa mattina il Comitato Portuale ha preso atto della proposta di rimodulazione del progetto degli escavi del Canale Candiano depositato dal presidente Di Marco.
Su tale proposta non si è aperta una discussione formale o di merito.
Il Comitato Portuale non ha neppure definito i contenuti del comunicato stampa uscito nel pomeriggio che il Presidente Di Marco ha evidentemente deciso di fare a titolo personale e che dunque non è impegnativo per i componenti del Comitato.
Anzi, questa dichiarazione rende indispensabili diverse precisazioni. Adesso ci limitiamo solo ad alcune di esse. Nella riunione svoltasi venerdì scorso a Bologna, cui hanno partecipato la Regione, le Istituzioni locali e il Presidente Di Marco, abbiamo unanimemente deciso che non sussisteva nessuna condizione nella per poter deliberare nella riunione del Comitato di questa mattina un progetto così complesso e così importante per il porto e il futuro di Ravenna.
Se, come scrive Di Marco, la struttura di Autorità Portuale ha studiato in ogni minimo dettaglio l'ipotesi presentata questa mattina, è chiaro che lo stesso diritto deve poter essere esercitato dalla comunità ravennate.Su un'ipotesi progettuale che , fra l'altro, ad oggi è tutt'altro che dettagliata.
Due volte lo stesso errore no.Nè sono accettabili ennesimi penultimatum da qui a quindici giorni.
L'ipotesi progettuale depositata questa mattina richiede approfondimenti tecnici assolutamente indispensabili: a questo scopo oggi pomeriggio si è svolta la prima riunione tecnica coordinata dal Regione con gli Enti Locali e Autorità Portuale, come deciso nella riunione di venerdì scorso in Regione.
Il 10 novembre si terrà a Roma la riunione con il Ministro Delrio.
Il Comune di Ravenna darà vita a un ciclo di incontri con il tavolo dell'imprenditoria e con le comunità locali interessate a queste IPOTESI PROGETTUALI che ad oggi tali sono.
Sarà anche l'occasione per avanzare da parte nostra proposte di modifica a parti della bozza di delibera depositata questa mattina che fin da ora appaiono non convincenti.
Quello degli escavi è un obbiettivo irrinunciabile: per portarlo a compimento ci vuole la ricostruzione di un clima di dialogo e collaborazione e una conduzione determinata ma più lineare."
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