Porti
roma
28 ottobre 2015
Capitanerie, Angrisano lascia il comando a Melone
Domani il passaggio del testimone
28 ottobre 2015 - roma - Domani, presso la sede della Capitaneria di Porto di Roma (Fiumicino) si svolgerà la cerimonia di passaggio di consegne al vertice, durante la quale l’Ammiraglio Felicio Angrisano cederà il Comando del Corpo delle Capitanerie di Porto all’ Ammiraglio Vincenzo Melone.
Il Comandante generale Angrisano - in occasione del termine del suo mandato, rivolge il proprio saluto e ringraziamento al cluster marittimo-portuale, indicando gli elementi essenziali che supportano la forte relazione funzionale che intercorre tra il Corpo e gli operatori/utenti del settore marittimo portuale.
Ripercorrendo i 40 anni di servizio allo Stato indossando, l’uniforme della Capitaneria, l’Ammiraglio Angrisano evidenziato l’evoluzione del corpo che, però, affondando le proprie radici nel passato, ha mantenute salde le tradizioni ed i principi a cui si ispira indicandolo "quale simbolo autentico di quell'Italia che piace agli italiani e che, per il proprio modo di essere nel porsi al servizio dei bisogni della collettività marittimo – portuale, ha attratto a sé, nei 150 anni della propria storia, affetto, ammirazione, apprezzamento.e rispetto, che lo pongono tra i Giusti del mondo per volontà dell’Europa".
In un Paese come l’Italia, culla del diritto, i bisogni e le risposte non ammettono ritardi ed è per questo motivo che gli uomini e le donne delle Capitanerie hanno portato in salvo , dalla crisi albanese del 1991 ad oggi più di 700.000 migranti, fornendo, quindi, risposta, efficace e fraterna, all'epocale esodo.
Il Comandante Generale ha ricordato, non senza emozione, i valori che hanno accompagnato e pervaso i suoi 40 anni di servizio, anni esaltanti, proficui e produttivi, ringraziando di cuore per il sostegno, il supporto e la pazienza di coloro che gli sono stati vicini.
M. Tazz.
© copyright Porto Ravenna News
Il Comandante generale Angrisano - in occasione del termine del suo mandato, rivolge il proprio saluto e ringraziamento al cluster marittimo-portuale, indicando gli elementi essenziali che supportano la forte relazione funzionale che intercorre tra il Corpo e gli operatori/utenti del settore marittimo portuale.
Ripercorrendo i 40 anni di servizio allo Stato indossando, l’uniforme della Capitaneria, l’Ammiraglio Angrisano evidenziato l’evoluzione del corpo che, però, affondando le proprie radici nel passato, ha mantenute salde le tradizioni ed i principi a cui si ispira indicandolo "quale simbolo autentico di quell'Italia che piace agli italiani e che, per il proprio modo di essere nel porsi al servizio dei bisogni della collettività marittimo – portuale, ha attratto a sé, nei 150 anni della propria storia, affetto, ammirazione, apprezzamento.e rispetto, che lo pongono tra i Giusti del mondo per volontà dell’Europa".
In un Paese come l’Italia, culla del diritto, i bisogni e le risposte non ammettono ritardi ed è per questo motivo che gli uomini e le donne delle Capitanerie hanno portato in salvo , dalla crisi albanese del 1991 ad oggi più di 700.000 migranti, fornendo, quindi, risposta, efficace e fraterna, all'epocale esodo.
Il Comandante Generale ha ricordato, non senza emozione, i valori che hanno accompagnato e pervaso i suoi 40 anni di servizio, anni esaltanti, proficui e produttivi, ringraziando di cuore per il sostegno, il supporto e la pazienza di coloro che gli sono stati vicini.
M. Tazz.
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