Energia
ravenna
26 febbraio 2016
Rem, più energia e meno CO2
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26 febbraio 2016 - ravenna - Ravenna capitale dell’energia tra fonti fossili e fonti rinnovabili. Una cinquantina tra aziende e associazioni, circa 40 papers e 7 sessioni di lavoro: sono i numeri di REM 2016, (Renewable Energy Mediterranean Conference&Exhibition) la conferenza del Mediterraneo dedicata all’energia rinnovabile, con l’alto patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, che si terrà il 9 e 10 marzo a Ravenna, al Grand Hotel Mattei.
Soddisfare la domanda crescente di energia abbattendo le emissioni di CO2 è infatti la sfida più grande che il mondo moderno dovrà affrontare. Governi e industria energetica possono dare un contributo importante per il contenimento delle emissioni di anidride carbonica. Proprio gli scenari del cambiamento climatico del dopo COP21, attraverso il confronto politico, scientifico, tecnologico ed economico saranno al centro dell’edizione 2016 di REM, la manifestazione, che si alterna ogni due anni a OMC (Offshore Mediterranean Conference & Exhibition), la più importante vetrina internazionale del Mediterraneo dell’Oil & Gas.
“Negli ultimi decenni l’industria – ha ribadito Innocenzo Titone, Chairman di REM 2016 - ha notevolmente migliorato la sua efficienza energetica, ma c’è ancora tanta strada da fare. REM traccerà il quadro generale in materia di riduzione di CO2, presentando alcune soluzioni tecnologiche di ultima generazione che possono portare ad un uso più responsabile e sostenibile dell’energia”.
La domanda mondiale di energia è destinata a crescere per i prossimi decenni, in primo luogo per sostenere lo sviluppo economico dei paesi emergenti e soddisfare i bisogni di una popolazione mondiale che si stima arriverà a 9 miliardi di persone nel 2050. Nel contempo il cambiamento climatico in atto impone una riduzione drastica delle emissioni di CO2 per raggiungere l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura entro 2° C.
© copyright Porto Ravenna News
Soddisfare la domanda crescente di energia abbattendo le emissioni di CO2 è infatti la sfida più grande che il mondo moderno dovrà affrontare. Governi e industria energetica possono dare un contributo importante per il contenimento delle emissioni di anidride carbonica. Proprio gli scenari del cambiamento climatico del dopo COP21, attraverso il confronto politico, scientifico, tecnologico ed economico saranno al centro dell’edizione 2016 di REM, la manifestazione, che si alterna ogni due anni a OMC (Offshore Mediterranean Conference & Exhibition), la più importante vetrina internazionale del Mediterraneo dell’Oil & Gas.
“Negli ultimi decenni l’industria – ha ribadito Innocenzo Titone, Chairman di REM 2016 - ha notevolmente migliorato la sua efficienza energetica, ma c’è ancora tanta strada da fare. REM traccerà il quadro generale in materia di riduzione di CO2, presentando alcune soluzioni tecnologiche di ultima generazione che possono portare ad un uso più responsabile e sostenibile dell’energia”.
La domanda mondiale di energia è destinata a crescere per i prossimi decenni, in primo luogo per sostenere lo sviluppo economico dei paesi emergenti e soddisfare i bisogni di una popolazione mondiale che si stima arriverà a 9 miliardi di persone nel 2050. Nel contempo il cambiamento climatico in atto impone una riduzione drastica delle emissioni di CO2 per raggiungere l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura entro 2° C.
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