Porti
roma
08 dicembre 2013
Più potere alle Ap sui servizi tecnico-nautici
08 dicembre 2013 - roma - Le associazioni che rappresentano gli operatori dei servizi tecnico-nautici nei porti italiani, le associazioni degli armatori italiani e la federazione degli agenti marittimi italiani hanno manifestato il proprio apprezzamento per la recente presa di posizione di Assoporti secondo cui alle Autorità Portuali deve essere concesso un potere maggiore nel disciplinamento dei servizi tecnico-nautici.
L'Associazione Nazionale Gruppi Ormeggiatori e Barcaioli Porti Italiani (Angopi), l'Associazione Italiana Armatori di Rimorchiatori (Assorimorchiatori), la Confederazione Armatori Italiani (Confitarma), la Federazione Italiana Armamento di Linea (Fedarlinea), la Federazione Italiana dei Piloti dei Porti (Fedepiloti), la Federazione Nazionale Agenti Raccomandatari Marittimi e Mediatori Marittimi (Federagenti) e la Federazione Italiana Armatori di Rimorchiatori (Federimorchiatori) hanno evidenziato – in un documento - che dalla lettura del comunicato di Assoporti “emerge la condivisione del contenuto dell'accordo interassociativo dell'aprile del 2007, trasfuso nei progetti di legge in materia di riforma portuale attualmente in discussione al Senato”.
Secondo Angopi, Assorimorchiatori, Confitarma, Fedarlinea, Fedepiloti, Federagenti e Federimorchiatori, ”la posizione assunta da Assoporti contribuisce a consolidare in modo significativo il fronte di coloro che, come le scriventi associazioni, auspicano una rapida approvazione dei disegni di legge in materia di riforma portuale in discussione al Senato.
L'emanando provvedimento - hanno spiegato - sarà utile a rafforzare il ruolo di coordinamento delle Autorità Portuali, oggi quanto mai necessario, non solo nel porto ma anche nella logistica, in coerenza ai compiti a queste ultime attribuiti”.
Le associazioni hanno concluso esprimendo anche condivisione circa “quanto proposto dal presidente di Assoporti nella recente assemblea, con particolare riferimento all'eliminazione del tetto all'autonomia finanziaria e all'ipotesi di costituire un fondo presso la Cassa Depositi e Prestiti, soluzione tecnica efficace a garantire un ulteriore incremento di gettito a favore delle Autorità Portuali per il miglioramento delle infrastrutture portuali indispensabili per competere a livello internazionale”.
© copyright Porto Ravenna News
L'Associazione Nazionale Gruppi Ormeggiatori e Barcaioli Porti Italiani (Angopi), l'Associazione Italiana Armatori di Rimorchiatori (Assorimorchiatori), la Confederazione Armatori Italiani (Confitarma), la Federazione Italiana Armamento di Linea (Fedarlinea), la Federazione Italiana dei Piloti dei Porti (Fedepiloti), la Federazione Nazionale Agenti Raccomandatari Marittimi e Mediatori Marittimi (Federagenti) e la Federazione Italiana Armatori di Rimorchiatori (Federimorchiatori) hanno evidenziato – in un documento - che dalla lettura del comunicato di Assoporti “emerge la condivisione del contenuto dell'accordo interassociativo dell'aprile del 2007, trasfuso nei progetti di legge in materia di riforma portuale attualmente in discussione al Senato”.
Secondo Angopi, Assorimorchiatori, Confitarma, Fedarlinea, Fedepiloti, Federagenti e Federimorchiatori, ”la posizione assunta da Assoporti contribuisce a consolidare in modo significativo il fronte di coloro che, come le scriventi associazioni, auspicano una rapida approvazione dei disegni di legge in materia di riforma portuale in discussione al Senato.
L'emanando provvedimento - hanno spiegato - sarà utile a rafforzare il ruolo di coordinamento delle Autorità Portuali, oggi quanto mai necessario, non solo nel porto ma anche nella logistica, in coerenza ai compiti a queste ultime attribuiti”.
Le associazioni hanno concluso esprimendo anche condivisione circa “quanto proposto dal presidente di Assoporti nella recente assemblea, con particolare riferimento all'eliminazione del tetto all'autonomia finanziaria e all'ipotesi di costituire un fondo presso la Cassa Depositi e Prestiti, soluzione tecnica efficace a garantire un ulteriore incremento di gettito a favore delle Autorità Portuali per il miglioramento delle infrastrutture portuali indispensabili per competere a livello internazionale”.
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