Da energie diverse un

Porti

ravenna 26 febbraio 2016

“Subito i fondali, ma anche i collegamenti a terra”

Intervista a Michele de Pascale, candidato a sindaco per il Pd, sul futuro dello scalo ravennate

26 febbraio 2016 - ravenna - La riforma delle Autorità Portuali è un’occasione di conferma e rilancio del porto di Ravenna? Lo abbiamo chiesto a Michele de Pascale, candidato a sindaco per il Pd.

Il mantenimento dell’Autorità Portuale è la precondizione per poter essere responsabili del nostro futuro. Nei prossimi anni andranno intraprese scelte strategiche e realizzati gli investimenti programmati con l’obiettivo di implementare lo sviluppo del porto di Ravenna e aumentarne il rango; su queste scelte, vogliamo che la città rivesta un ruolo forte e possa avere un’interlocuzione privilegiata nei confronti della Regione e del Governo, condizione che solo la presenza dell’Autorità Portuale può assicurare.

Difendere l’Autorità Portuale di Ravenna significa anche essere consapevoli che è necessario e strategico lavorare per instaurare relazioni e strutturare network sia con i porti del nord-est italiano che con i porti di tutto l’Adriatico.

Dobbiamo dire all’Europa e al mondo che il porto di Ravenna è un ambiente favorevole nel quale investire, perché i fondali si scaveranno, perché potenzieremo i collegamenti e perché, sia nelle possibilità di sviluppo delle aree che nella burocrazia ci saranno poche regole, semplici e con tempi certi.

Pensiamo che in futuro le scelte politiche d’indirizzo sul porto debbano essere in capo all’Amministrazione comunale, che dovrà farsi carico della responsabilità di costruire e mantenere un clima positivo, ristabilendo un contesto di dialogo con tutti gli interlocutori
dell’ambiente portuale.

Escavo del porto: si riuscirà a riavviare l’iter, evitando di disperdere l’eventuale
parte di lavoro fatto?


Assolutamente sì. Le tante proposte emerse negli ultimi tempi dimostrano che la soluzione per collocare i sedimenti c’è.
Una volta recuperato un clima di coesione all’interno dell’ambiente portuale, in tempi brevi e auspicabilmente prima delle elezioni, la nuova Autorità Portuale, in collaborazione con
l’Amministrazione comunale, indicherà con chiarezza dove verranno collocati i sedimenti.

Quali sono le ipotesi di soluzione dei problemi legati alle normative delle partecipazioni pubbliche in società operative, come la Sapir?

Riformeremo Sapir, non perché costretti, ma perché pensiamo che sia necessario fare quel significativo passo avanti, troppe volte discusso e mai attuato.
Nel 2016 non è appropriato che un ente pubblico abbia un ruolo all’interno di un terminal privato: in questo senso procederemo allo scorporo della parte terminalistica e alla sua completa privatizzazione, mentre manterremo, oggi e per il futuro, un ruolo pubblico decisivo nella scelta di sviluppo delle aree.

Come si conciliano con la tutela del lavoro e la qualità dei servizi sino a oggi
garantiti?


Ci siamo battuti e continueremo a batterci perché il lavoro portuale sia tutelato, valorizzato e non esposto alle sole dinamiche del prezzo e della concorrenza spietata.
Il lavoro portuale di qualità è fondamentale rispetto alla competitività del nostro scalo, unitamente alla sicurezza sul lavoro, aspetto per noi imprescindibile, in un comparto tanto delicato.

Priorità infrastrutture, dal sottopasso alla E45 e alle ferrovie.

Il tema dell’escavo dei fondali è fondamentale, ma insufficiente se non potenziamo anche i collegamenti a terra.
Per la conformazione del nostro territorio e per la posizione del porto di Ravenna il servizio ferroviario è nodale, soprattutto rispetto al nord-est.
La nostra idea è di rivedere completamente il collegamento del porto su rotaia, studiando
soluzioni che evitino ai treni merci di dover passare dalla stazione centrale.
Per potenziare il servizio ferroviario pensiamo sia necessario connettere meglio destra e sinistra canale, realizzando un nuovo collegamento sia carrabile che ferroviario.

Siamo stati molto critici rispetto al superamento dell’E55, non perché non comprendessimo le criticità del progetto, ma perché non sono state chiarite a sufficienza le soluzioni alternative rispetto al Corridoio Adriatico.
Per noi la conditio sine qua non per pianificare il futuro e per affrontare il tema del Corridoio Adriatico è, quantomeno in una prima fase, realizzare la connessione tra l’attuale E45 e la Ferrara-mare.


© copyright Porto Ravenna News
CONDIVIDI

Altro da:
Porti

ravenna / Sciopero per il rinnovo del contratto nazionale

Il 4 e 5 luglio astensione completa dal lavoro per i dipendenti delle imprese ex ...

Sciopero per il rinnovo del contratto nazionale

Il 4 e 5 luglio astensione completa dal lavoro per i dipendenti delle imprese ex ...

ravenna / Propeller Club Ravenna, il premio Master of Shipping al giornalista Lorenzo Tazzari

Scomparso prematuramente, aveva molti amici nel cluster portuale

Propeller Club Ravenna, il premio Master of Shipping al giornalista Lorenzo Tazzari

Scomparso prematuramente, aveva molti amici nel cluster portuale

«Rigassificatore, abbiamo l'esperienza per affrontare la sfida»

Alberto Antonelli neopresidente del Gruppo Ormeggiatori

«Rigassificatore, abbiamo l'esperienza per affrontare la sfida»

Alberto Antonelli neopresidente del Gruppo Ormeggiatori

Interviste ed Eventi

interviste / Giornata del Mare. Maltese: «È un invito del mare a partecipare al suo grande gioco»

Giornata del Mare. Maltese: «È un invito del mare a partecipare al suo grande gioco»

interviste / Piano Regolatore del Porto. Modimar e Seacon si sono aggiudicate la gara

Piano Regolatore del Porto. Modimar e Seacon si sono aggiudicate la gara

interviste / Silvestroni (Roca). «Pitesai bocciato? Un sollievo»

Silvestroni (Roca). «Pitesai bocciato? Un sollievo»

interviste / Rossi (AdSP): «Rigassificatore, porto di Ravenna primo hub energetico del Mediterraneo»

Rossi (AdSP): «Rigassificatore, porto di Ravenna primo hub energetico del Mediterraneo»

interviste / Compagnia Portuale. Grilli: «2023, un anno impegnativo»

Compagnia Portuale. Grilli: «2023, un anno impegnativo»

AngopiAcmarConsar RavennaCNA partiServizi tecnico-nauticiCassa di Risparmio di RavennaOlympiaNadepColumbia TranspostFioreTramacoSfacsT&CdragaggiMacportConfartigianato RavennaBperCiclatRomagna AcqueAgmarCasadei GhinassiviamarMartini VittorioConfcommercio RavennaCompagnia Portuale RavennaSecomarCSRFedepilotiSpedizionieri internazionali RavennaIntercontinentalExportcoopSersGrimaldidonelliItalmetArco LavoriSagemCorship spaLe Navi RavennaTCR