Porti
ravenna
11 novembre 2016
Fresa più grande d'Europa movimentata dalla Sapir
La Fagioli SpA, in collaborazione col suo transitario locale Casadei & Ghinassi, ha curato il trasporto.
![Fresa più grande d'Europa movimentata dalla Sapir](/file/articoli/th/articoli_833.jpg)
11 novembre 2016 - ravenna - La fresa più grande d’Europa, di cui la stampa si è già occupata per i riflessi che il passaggio dell’eccezionale convoglio avrà sul traffico stradale e autostradale nelle notti del 12 e 13 novembre, è un vanto anche per il porto di Ravenna, dal quale domani, sabato 12, partirà il convoglio diretto a Barberino di Mugello, dove la fresa sarà utilizzata per la perforazione della galleria “Santa Lucia” della Variante di Valico.
La Fagioli SpA, che in collaborazione col suo transitario locale, Casadei & Ghinassi srl, ha curato il trasporto prima nella parte marittima, dalla Germania a Ravenna, e ora in quella stradale, da Ravenna a Barberino, ha infatti trovato nel nostro scalo, e specificamente negli spazi e nelle dotazioni del terminal Sapir, dove la fresa è stata sbarcata nei giorni scorsi, e nel personale tecnico e operativo della stessa Sapir e della Cooperativa Portuale, il supporto necessario per un’operazione così complessa.
Tra le componenti sbarcate, per un totale di 2.000 tonnellate, spicca il “main drive” (nella foto), 320 tonnellate, peso davvero eccezionale per le normali tipologie di merci che transitano nei porti italiani.
Per il trasporto stradale saranno utilizzati tre convogli di lunghezza fino a 68 metri e larghezza fino a 9,30.
© copyright Porto Ravenna News
La Fagioli SpA, che in collaborazione col suo transitario locale, Casadei & Ghinassi srl, ha curato il trasporto prima nella parte marittima, dalla Germania a Ravenna, e ora in quella stradale, da Ravenna a Barberino, ha infatti trovato nel nostro scalo, e specificamente negli spazi e nelle dotazioni del terminal Sapir, dove la fresa è stata sbarcata nei giorni scorsi, e nel personale tecnico e operativo della stessa Sapir e della Cooperativa Portuale, il supporto necessario per un’operazione così complessa.
Tra le componenti sbarcate, per un totale di 2.000 tonnellate, spicca il “main drive” (nella foto), 320 tonnellate, peso davvero eccezionale per le normali tipologie di merci che transitano nei porti italiani.
Per il trasporto stradale saranno utilizzati tre convogli di lunghezza fino a 68 metri e larghezza fino a 9,30.
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