A Patuelli il Timone d'Oro del Propeller

20 dicembre 2013 - ravenna - In apertura della cena degli auguri organizzata dal Propeller Club di Ravenna presieduto da Simone Bassi, è stato assegnato il Timone d'oro ad Antonio Patuelli, presidente del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna e presidente dell'Abi. Questa la motivazione: “Regge il timone del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna, che è organo di propulsione, quale maggior azionista privato e azionista di rilievo dopo Ravenna Holding SpA, della Sapir SpA.
Erano presenti il sindaco Matteucci, il comandante della capitaneria di porto, Meli, il presidente dell'Autorità portuale, Di Marco, il direttore dell'Agenzia delle Dogane, Ambrosio, il vicepresidente della Provincia, Gianni Bessi.

Nominato Cavaliere del Lavoro nel 2009 dal Presidente della Repubblica, Antonio Patuelli, eletto all’unanimità Presidente dell'ABI (associazione Bancaria Italiana) ai primi del 2013, è nato a Bologna il 10 febbraio 1951. Laureatosi nel 1975 in Giurisprudenza a Firenze con il massimo dei voti, è stato consigliere della Cassa, di cui oggi è Presidente, dal 1979 al 1983. Ha promosso un forte sviluppo dell'omonimo gruppo privato ed indipendente.

Vice Presidente di ACRI, Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, ne ha presieduto la componente bancaria fino alla nomina a Presidente dell'ABI. Componente del Consiglio e del Comitato Esecutivo dell'Associazione Bancaria Italiana dal 1998, ne è stato Vice Presidente nei bienni 2002-2004 e 2006-2008 e Vice Presidente Vicario nel biennio 2010-2012. Dal 2001 fa parte del Consiglio del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

Per due legislature è stato deputato a Montecitorio, dove ha fatto parte delle Commissioni Tesoro e Bilancio, Agricoltura, Bicamerale per le Riforme Istituzionali (di cui ha presieduto il Comitato per le Garanzie Costituzionali), del Comitato per la Riforma delle Casse di Risparmio e della Giunta per il Regolamento. E' stato, anche, Sottosegretario alla Difesa nel Governo Ciampi.

E' componente dell'Accademia Nazionale di Agricoltura, Consigliere dell'Accademia dei Georgofili e Presidente della Fondazione Libro Aperto.
Titolare dell'azienda agricola di famiglia ed editorialista del Resto del Carlino, La Nazione, il Giorno.

"Ringrazio il presidentre Bassi per il riconoscimento e per lo spirito di festa - ha detto Patuelli - sono legato al mare per tanti motivi, a partire da mia moglie, Giulia, figlia di ammiraglio e nipote e pronipote di ammiragli. Il porto di Ravenna è il fattore principale di ripresa e di accelerato sviluppo, non solo per la città e per il suo retroterra. Negli ultimi mesi le esportazioni sono il traino della nostra economia. Nel 2007 le banche operanti in Italia avevano prestiti per 1500 miliardi di euro. Alle fine di agosto 2013, dopo 5 anni e mezzo di grave crisi, le banche in Italia hanno prestiti per 1749 miliardi, ovvero per oltre 200 miliardi di euro in più. Trovate dei paesi mediterranei o europei che abbiano aumentato i prestiti in questa proporzione. Sicuarmente le nostre imprese devono competere sui mercati con il fardello di un debito pubblico altissimo e una pressione fiscale elevatissima".
Patuelli ha concluso affermando: "senza una maggiore serenità non avremo chiare idee. Due sono i principi che devono guidare le nostre azioni: più etica e più efficienza".



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