Porti
roma
27 luglio 2017
Russo coordina le Autorità di sistema
27 luglio 2017 - roma - Nei giorni scorsi si è insediato a Roma, sotto la Presidenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, la Conferenza Nazionale di Coordinamento delle Autorità di Sistema Portuale.
Questa Conferenza ha, tra le altre cose, anche il compito di coordinare ed armonizzare, a livello nazionale, le scelte strategiche che attengono i grandi investimenti infrastrutturali, e il Porto di Ravenna è seduto a questo tavolo a rappresentare e sostenere la strategicità e valenza del suo progetto di potenziamento infrastrutturale che, come è stato detto molte volte, è un progetto integrato che comprende l’escavo dei fondali, il consolidamento delle banchine, il potenziamento delle reti di collegamento viarie e ferroviarie nonché le tante azioni, molte delle quali già in corso, mirate all’innalzamento ulteriore del già alto livello dei servizi che il Porto può offrire.
A coordinare i lavori della Conferenza, il Ministro Delrio – ricorda il presidente ravennate Daniele Rossi - ha delegato Ivano Russo, consulente del Ministero, che il 30 gennaio scorso è venuto a Ravenna a visitare il Porto e ad incontrare tutti i rappresentanti del cluster marittimo e sono certo che abbia alla sua attenzione l’importanza dei progetti di sviluppo del Porto di Ravenna, in corso e futuri.
La Conferenza si avvarrà inoltre di Assoporti - l’Associazione dei Porti Italiani della quale il Porto di Ravenna è recentemente rientrato a far parte - come struttura tecnica di supporto, mentre la Società RAM (Rete Autostrade Mediterranee), guidata da Ennio Cascetta, la affiancherà su tutti i principali dossier di studio, analisi dei traffici e pianificazione strategica delle opere. Andiamo avanti con il nostro lavoro – conclude il Presidente Rossi - per rispettare la serrata tempistica imposta dalla procedura di presentazione del Progetto, rimodulato, di “Hub portuale” e per mantenere le fonti di finanziamento già destinate alla sua realizzazione perché questo Porto e tutte le persone che vi lavorano, la città di Ravenna e tutto il suo territorio traggano, dal futuro sviluppo dei traffici portuali, nuove occasioni di crescita e di occupazione”.
© copyright Porto Ravenna News
Questa Conferenza ha, tra le altre cose, anche il compito di coordinare ed armonizzare, a livello nazionale, le scelte strategiche che attengono i grandi investimenti infrastrutturali, e il Porto di Ravenna è seduto a questo tavolo a rappresentare e sostenere la strategicità e valenza del suo progetto di potenziamento infrastrutturale che, come è stato detto molte volte, è un progetto integrato che comprende l’escavo dei fondali, il consolidamento delle banchine, il potenziamento delle reti di collegamento viarie e ferroviarie nonché le tante azioni, molte delle quali già in corso, mirate all’innalzamento ulteriore del già alto livello dei servizi che il Porto può offrire.
A coordinare i lavori della Conferenza, il Ministro Delrio – ricorda il presidente ravennate Daniele Rossi - ha delegato Ivano Russo, consulente del Ministero, che il 30 gennaio scorso è venuto a Ravenna a visitare il Porto e ad incontrare tutti i rappresentanti del cluster marittimo e sono certo che abbia alla sua attenzione l’importanza dei progetti di sviluppo del Porto di Ravenna, in corso e futuri.
La Conferenza si avvarrà inoltre di Assoporti - l’Associazione dei Porti Italiani della quale il Porto di Ravenna è recentemente rientrato a far parte - come struttura tecnica di supporto, mentre la Società RAM (Rete Autostrade Mediterranee), guidata da Ennio Cascetta, la affiancherà su tutti i principali dossier di studio, analisi dei traffici e pianificazione strategica delle opere. Andiamo avanti con il nostro lavoro – conclude il Presidente Rossi - per rispettare la serrata tempistica imposta dalla procedura di presentazione del Progetto, rimodulato, di “Hub portuale” e per mantenere le fonti di finanziamento già destinate alla sua realizzazione perché questo Porto e tutte le persone che vi lavorano, la città di Ravenna e tutto il suo territorio traggano, dal futuro sviluppo dei traffici portuali, nuove occasioni di crescita e di occupazione”.
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