Trasporti, Logistica
ravenna
26 settembre 2018
Università e città insieme per mare e porto
Presentata l'offerta formativa Superiore e Universitaria presente a Ravenna
26 settembre 2018 - ravenna - La sala dell’AdSP ravennate ha ospitato questa mattina l’incontro sulle prospettive formative offerte a chi vuole indirizzare il proprio percorso di studi verso mare e porto a partire dalla scuola superiore fino all’università.
Alla presenza del rettore dell’Alma mater, Francesco Ubertini, del sindaco Michele de Pascale e del direttore generale dell’ufficio scolastico regionale Stefano Versari si è fatto il punto della situazione sull’offerta formativa in ambito portuale.
A livello universitario il nuovo indirizzo Trasporto, Logistica e Sistemi portuali del corso di laurea in Giurista per le imprese e la pubblica amministrazione coordinato da Filippo Briguglio e il master di I livello in Diritto marittimo portuale e della logistica di cui è responsabile la professoressa Greta Tellarini.
Inoltre il corso di laurea magistrale in Offshore engineering coordinato dal professor Valerio Cozzani.
A cui si aggiunge la formazione superiore dell’Itis Baldini e dell’Itc Ginanni con gli indirizzi di logistica e trasporti e il loro nuovo indirizzo su Conduzione del mezzo navale.
Soddisfazione per questa collaborazione tra il territorio e il mondo della scuola e dell’università è stata espressa dal sindaco: “viviamo in un momento – ha detto Michele de Pascale - dove rispetto al passato c’è più incertezza, facciamo fatica a immaginare cosa accadrà, l'unico antidoto è la formazione, questo è il migliore investimento che potete fare su voi stessi.
Da due anni collaboriamo con l’università e le imprese per fornire ai giovani ravennati nuove opportunità di crescita e di avvicinamento al mondo del lavoro nei vari settori economici legati al mare, quindi porto e offshore.
Queste opportunità consentono ai nostri studenti di raggiungere i massimi livelli professionali e di farlo nella loro città, contribuendo così ad attrarre nuove risorse, perché sempre più chi decide di investire lo fa laddove ci sono ‘cervelli’ preparati e pronti per essere inseriti in azienda”.
Il rettore dell'ateneo bolognese, Ubertini: 'L'università non avrà una presenza indifferenziata sul territorio, ma ogni campus avrà una sua specificità. Ravenna ha una vocazione naturale, identificata nel piano strategico di sviluppo, in beni culturali, ambiente e mare.
Questo significa che le iniziative in essere e quelle future vedranno Ravenna come baricentro di sviluppo su tutto quello che riguarda il mare, penso ai temi delle infrastrutture, del porto, della logistica e dei trasporti, mettendo insieme le nostre competenze in ambito giuridico, ingegneristico e ambientale presenti da tempo a Ravenna.
La sfida del futuro, per l’università, è lavorare per innovare ulteriormente l’offerta formativa creando profili che nascono dalla contaminazione fra competenze diverse”.
Ubertini ha sottolineato che il tema del mare è strategico non solo per il nostro Paese ma anche per l’Europa: “l’economia del mare fa in Italia circa 45 miliardi di euro/annui e 830 mila posti di lavoro.
La Regione è molto attiva sul fronte dell’economia del mare, collocandosi al quinto posto come fatturato nel ranking delle 15 regioni italiane bagnate dal mare. La crescita blue è una delle priorità strategiche del Paese, che sul tema guida, per conto di tutti i Paesi Ue del mediterraneo, l’iniziativa ‘BlueMed’ riconosciuta dalla commissione UE che ha dedicato al Mediterraneo bandi Horizon2020 per 43 milioni di euro tra il 2016 e il 2017”.
Paolo Ferrandino, segretario generale dell’AdSP ha ricordato che “il percorso formativo, soprattutto per gli aspetti giuridici, non ha pari in Italia ed è quindi una opportunità per i giovani”.
© copyright Porto Ravenna News
Alla presenza del rettore dell’Alma mater, Francesco Ubertini, del sindaco Michele de Pascale e del direttore generale dell’ufficio scolastico regionale Stefano Versari si è fatto il punto della situazione sull’offerta formativa in ambito portuale.
A livello universitario il nuovo indirizzo Trasporto, Logistica e Sistemi portuali del corso di laurea in Giurista per le imprese e la pubblica amministrazione coordinato da Filippo Briguglio e il master di I livello in Diritto marittimo portuale e della logistica di cui è responsabile la professoressa Greta Tellarini.
Inoltre il corso di laurea magistrale in Offshore engineering coordinato dal professor Valerio Cozzani.
A cui si aggiunge la formazione superiore dell’Itis Baldini e dell’Itc Ginanni con gli indirizzi di logistica e trasporti e il loro nuovo indirizzo su Conduzione del mezzo navale.
Soddisfazione per questa collaborazione tra il territorio e il mondo della scuola e dell’università è stata espressa dal sindaco: “viviamo in un momento – ha detto Michele de Pascale - dove rispetto al passato c’è più incertezza, facciamo fatica a immaginare cosa accadrà, l'unico antidoto è la formazione, questo è il migliore investimento che potete fare su voi stessi.
Da due anni collaboriamo con l’università e le imprese per fornire ai giovani ravennati nuove opportunità di crescita e di avvicinamento al mondo del lavoro nei vari settori economici legati al mare, quindi porto e offshore.
Queste opportunità consentono ai nostri studenti di raggiungere i massimi livelli professionali e di farlo nella loro città, contribuendo così ad attrarre nuove risorse, perché sempre più chi decide di investire lo fa laddove ci sono ‘cervelli’ preparati e pronti per essere inseriti in azienda”.
Il rettore dell'ateneo bolognese, Ubertini: 'L'università non avrà una presenza indifferenziata sul territorio, ma ogni campus avrà una sua specificità. Ravenna ha una vocazione naturale, identificata nel piano strategico di sviluppo, in beni culturali, ambiente e mare.
Questo significa che le iniziative in essere e quelle future vedranno Ravenna come baricentro di sviluppo su tutto quello che riguarda il mare, penso ai temi delle infrastrutture, del porto, della logistica e dei trasporti, mettendo insieme le nostre competenze in ambito giuridico, ingegneristico e ambientale presenti da tempo a Ravenna.
La sfida del futuro, per l’università, è lavorare per innovare ulteriormente l’offerta formativa creando profili che nascono dalla contaminazione fra competenze diverse”.
Ubertini ha sottolineato che il tema del mare è strategico non solo per il nostro Paese ma anche per l’Europa: “l’economia del mare fa in Italia circa 45 miliardi di euro/annui e 830 mila posti di lavoro.
La Regione è molto attiva sul fronte dell’economia del mare, collocandosi al quinto posto come fatturato nel ranking delle 15 regioni italiane bagnate dal mare. La crescita blue è una delle priorità strategiche del Paese, che sul tema guida, per conto di tutti i Paesi Ue del mediterraneo, l’iniziativa ‘BlueMed’ riconosciuta dalla commissione UE che ha dedicato al Mediterraneo bandi Horizon2020 per 43 milioni di euro tra il 2016 e il 2017”.
Paolo Ferrandino, segretario generale dell’AdSP ha ricordato che “il percorso formativo, soprattutto per gli aspetti giuridici, non ha pari in Italia ed è quindi una opportunità per i giovani”.
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