Trasporti, Logistica
roma
02 marzo 2020
Coronavirus. Confetra: "Situazione nei porti pesantissima. Urgono interventi"
Confetra incontra la ministra De Micheli. Le richieste di Assologistica e Assoporti
02 marzo 2020 - roma - Terminato l’incontro delle associazioni di categoria con la ministra Paola De Micheli. “Abbiamo rappresentato alla ministra Paola De Micheli il totale caos nel quale sta vivendo il nostro settore” ha dichiarato Guido Nicolini, presidente di Confetra, uscendo dal ministero”.
Il personale Usmaf presso i porti e gli aeroporti è praticamente dimezzato, essendo stati distaccati funzionari e medici ai controlli su passeggeri ed equipaggi. La merce in giacenza presso gli hub sta assumendo dimensioni da collasso operativo, con centinaia di migliaia di pratiche in giacenza. L’incertezza regna sovrana: dai dispositivi di sicurezza obbligatori per i lavoratori – penso in particolare a quelli dei magazzini e all’autotrasporto – alle minacciate ordinanze di singole Regioni volte a interdire al traffico veicolare merci dei pezzi di territorio, se mai i vettori fossero transitati in Zona Rossa. Una follia.
Oggi sono state soppresse ben 11 coppie di treni. Siamo il settore che, almeno nell’immediato, sta subendo di più i contraccolpi dell’emergenza Coronavirus. Questo incontro deve trasformarsi in una Task Force permanente di reciproco ascolto e coordinamento strutturato, non serve e non basta una episodica riunione”.
Con Nicolini, presente la vice presidente vicario Silvia Moretto e i rappresentanti di alcune delle Federazioni aderenti a Confetra: Fedespedi, Fedit, Assologistica, Assiterminal, Fercargo, Assoferr, Anama, Assopostale, Assohandlers.
La Confederazione ha illustrato alla Ministra anche il proprio documento di proposte per chiedere al Governo misure compensative in vista dell’attuale crollo dei volumi e, ancor di più, della fase recessiva che rischia di aprirsi nei prossimi mesi e che viene quotata dagli analisti trai 15 ed i 25 mld di euro di PIL.
Daniele Rossi, presidente di Assoporti: "Con il prof. Walter Ricciardi, docente dell'Università Cattolica e consulente del ministro Speranza per l'emergenza coronavirus, abbiamo concordato di fargli avere proposte per la gestione della situazione con procedure sanitarie univoche per tutti i porti. Nell'incontro di oggi, la ministra ha raccolto le richieste delle categorie, prevalentemente di tipo economico e finanziario, tra cui la sospensione dei versamenti di imposte e simili per recuperare liquidità alle imprese. Entro 36 ore le categorie possono mandare proposte dettagliate che saranno filtrate al MIT e poi portate in CdM mercoledì. Assoporti insisterà sulla richiesta di incremento del personale Usmaf".
Andrea Gentile, presidente di Assologistica, nell'interesse dei terminalisti, ha chiesto "uno sconto sulle concessioni demaniali, l'annullamento delle maggiorazioni Ires e la sospensione per 12 mesi delle accise sui carburanti per i mezzi operativi portuali".
© copyright Porto Ravenna News
Il personale Usmaf presso i porti e gli aeroporti è praticamente dimezzato, essendo stati distaccati funzionari e medici ai controlli su passeggeri ed equipaggi. La merce in giacenza presso gli hub sta assumendo dimensioni da collasso operativo, con centinaia di migliaia di pratiche in giacenza. L’incertezza regna sovrana: dai dispositivi di sicurezza obbligatori per i lavoratori – penso in particolare a quelli dei magazzini e all’autotrasporto – alle minacciate ordinanze di singole Regioni volte a interdire al traffico veicolare merci dei pezzi di territorio, se mai i vettori fossero transitati in Zona Rossa. Una follia.
Oggi sono state soppresse ben 11 coppie di treni. Siamo il settore che, almeno nell’immediato, sta subendo di più i contraccolpi dell’emergenza Coronavirus. Questo incontro deve trasformarsi in una Task Force permanente di reciproco ascolto e coordinamento strutturato, non serve e non basta una episodica riunione”.
Con Nicolini, presente la vice presidente vicario Silvia Moretto e i rappresentanti di alcune delle Federazioni aderenti a Confetra: Fedespedi, Fedit, Assologistica, Assiterminal, Fercargo, Assoferr, Anama, Assopostale, Assohandlers.
La Confederazione ha illustrato alla Ministra anche il proprio documento di proposte per chiedere al Governo misure compensative in vista dell’attuale crollo dei volumi e, ancor di più, della fase recessiva che rischia di aprirsi nei prossimi mesi e che viene quotata dagli analisti trai 15 ed i 25 mld di euro di PIL.
Daniele Rossi, presidente di Assoporti: "Con il prof. Walter Ricciardi, docente dell'Università Cattolica e consulente del ministro Speranza per l'emergenza coronavirus, abbiamo concordato di fargli avere proposte per la gestione della situazione con procedure sanitarie univoche per tutti i porti. Nell'incontro di oggi, la ministra ha raccolto le richieste delle categorie, prevalentemente di tipo economico e finanziario, tra cui la sospensione dei versamenti di imposte e simili per recuperare liquidità alle imprese. Entro 36 ore le categorie possono mandare proposte dettagliate che saranno filtrate al MIT e poi portate in CdM mercoledì. Assoporti insisterà sulla richiesta di incremento del personale Usmaf".
Andrea Gentile, presidente di Assologistica, nell'interesse dei terminalisti, ha chiesto "uno sconto sulle concessioni demaniali, l'annullamento delle maggiorazioni Ires e la sospensione per 12 mesi delle accise sui carburanti per i mezzi operativi portuali".
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