L'impegno del Gruppo Consar per formare nuovi autotrasportatori

05 dicembre 2022 - ravenna - Impegno del Gruppo Consar per diffondere un’immagine più reale e moderna del ruolo dell’autotrasportatore, per avvicinare a questa professione le giovani generazioni. Il consorzio, che conta oltre mille mezzi, ha promosso l’iniziativa ‘Generazione truck driver’ presso la sede dell’Adsp.

“Il Consar è una delle realtà trasportistiche più importanti a livello europeo – ha detto il presidente dell’Adsp Daniele Rossi – e questo per noi è strategico vista la mole di lavoro innescata con il progetto hub portuale e ora anche con il rigassificatore che richiederà l’escavo di 2 milioni di metri cubi di materiale. Fino a tutto il 2026, quando dovremo aver realizzato gli interventi finanziati da fondi Pnrr, avremo molto bisogno dell’autotrasporto. Ma anche dopo…”.

Dopo il saluto del sindaco e Pascale che ha sottolineato il ruolo sociale del Consar, è stato mostrato un video prodotto dal gruppo. Non una promozione fine a stessa, ma immagini e informazioni utili per comprendere come sia cambiato il mondo dell’autotrasporto e come l’appartenenza al Gruppo Consar significhi trovare soluzioni condivise.

“Quando ho iniziato io a fare l’autotrasportatore – ha detto il presidente Veniero Rosetti – salivo sul camion e mettevo una coperta di lana sulle gambe. Oggi è cambiato il mondo. La nostra categoria fa parte del sistema della logistica, una visione avanzata di come si muovono le merci nel mondo”.

All’incontro hanno assistito alcuni studenti dell’Itis Baldini accompagnati dal prof. Luca Tura.

A Marco Zuffi, direttore amministrativo/finanziario Gruppo Consar, il compito di illustrare le azioni messe in campo per formare nuovi autotrasportatori. “Abbiamo fatto accordi con agenzie interinali, sostenuta l’Academy creata da Confartigianato e Ranstad, aiutiamo i giovani nel percorso per conseguire l’abilitazione a condurre mezzi pesanti. Tra l’altro interveniamo anche per sostenere  economicamente chi vuole avviarsi verso questa professione, che oggi consente retribuzioni elevate”.

 

 


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