Energia
Potenziata la centrale Enel
90 milioni per renderla tra le più efficienti in Italia
La centrale termoelettrica Teodora di Porto Corsini, da quasi 70 anni nell’area industriale di via Baiona, diventerà uno degli impianti più efficienti d’Italia, fornirà energia alla rete elettrica nazionale, con migliori prestazioni e un abbattimento delle emissioni in atmosfera. Un investimento di 90 milioni di euro e lavori terminati nell’estate del 2024. Il piano vedrà anche interventi di sostenibilità, tra cui la valorizzazione della biodiversità della Piallassa Baiona, il potenziamento della rete di monitoraggio della qualità dell’aria di Arpae, il miglioramento dei servizi di trasporto pubblico in corrispondenza del sito industriale e nel Comune.
La presentazione al sindaco Michele de Pascale e all’assessore alla Transizione Ecologica Gianandrea Baroncini del progetto messo a punto dal Gruppo Enel è avvenuta ieri mattina da parte del responsabile dell’Area Nord Gas, Orlando Di Folco, insieme ad Aniello Rosario Vitiello, responsabile dell’Impianto,Giorgio Aliotta e Riccardo Amoroso, rispettivamente responsabili Ambiente e Sicurezza ed Enel Area Appenninica Territoriale (nella foto).
«Un investimento molto importante - commentano De Pascale e Baroncini -. Un passo in avanti anche per l’intero polo industriale ravennate, che riafferma il ruolo di Ravenna quale hub energetico strategico per il Paese». Oltre all’aumento di potenza che passerà da 380 a 410 MW, la centrale sarà dotata di un impianto Bess, cioè di un sistema di accumulo a batterie per i momenti in cui la produzione è più variabile. In occasione dell’incontro, Enel ha presentato ‘OdorTel’: i cittadini potranno segnalare eventuali odori riconducibili all’ammoniaca attraverso una app dedicata e pubblica.
«Questo importante investimento testimonia la presenza costante della nostra azienda in questo territorio dove continuiamo a investire puntando all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale – dichiara Di Folco -. Il progetto porterà benefici rilevanti grazie a un abbattimento delle emissioni di ossido di azoto e, contestualmente, l’installazione della Bess contribuirà a un efficientamento del sistema energetico nazionale».
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