Energia
Besseghini (Arera): «I costi del rigassificatore aumentano»
La maggiore spesa è dovuta alla necessità di realizzare una diga frangiflutti a protezione dell'impianto per un valore di oltre 200mila euro
Da Snam fanno sapere che «il perimetro degli interventi necessari alla sua messa in esercizio non ha subìto variazioni sostanziali, ma recepisce le risultanze degli studi e dei monitoraggi che accompagnano lo sviluppo naturale di questi progetti». Il riferimento è all’esame delle condizioni meteomarine, che hanno evidenziato come sia utile installare in Adriatico, a 8 km dalla costa al largo di Punta Marina, una diga di protezione dalle mareggiate della zona di ormeggio delle navi di Gnl, il gas naturale liquefatto, e dell’impianto. «In una logica di ottimizzazione di un investimento stimabile intorno a poco più di un miliardo di euro – dice Snam - consentirà un’operatività al 100% anche se queste condizioni avverse dovessero prodursi. In sua assenza, invece, potrebbe operare all’80% della sua capacità, riducendo così la sua efficienza ai fini della sicurezza energetica nazionale e dei costi complessivi». Sono due gli operatori economici che hanno presentato la domanda per costruire la nuova diga frangiflutti e la procedura di affidamento dovrebbe concludersi entro il mese di agosto. La realizzazione è stata affidata all’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna dal Commissario straordinario e dovrà essere completata entro 756 giorni dalla consegna dei lavori, quindi entro ottobre 2026. Un progetto del valore di circa 216 milioni di euro. Per finanziare l’investimento l’AdSP ha stipulato un mutuo di oltre 200 milioni di euro con Cassa Depositi e Prestiti, le cui rate saranno coperte da Snam.
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