Trasporti, Logistica
ravenna
18 ottobre 2014
Sapir, operazione pezzi speciali
Al terminal complessa operazione di logistica per il trasporto di un macchinario per l’offshore
18 ottobre 2014 - ravenna - Questa mattina è arrivato al porto di Ravenna, presso il Terminal S.A.P.I.R., un pezzo speciale del tutto eccezionale sia per dimensioni che per peso.
Si tratta di un macchinario per il settore offshore denominato “basket” di circa 550 tonnellate, lungo 20 e largo 9,50 metri, realizzato dalla Righini, che dovrà essere assemblato a cura della Nuovo Arsenale Cartubi di Trieste.
Coordinatrice di tutte le operazioni è Martini Vittorio, casa di spedizioni ravennate che vanta grande esperienza nella gestione di operazioni singolari come questa.
L’intervento è di particolare rilevanza, in quanto completa la costruzione del braccio di una gru di straordinaria capacità.
L’assemblamento sarà effettuato in area SAPIR e il pezzo verrà imbarcato nelle banchine del Terminal con destinazione Mar Nero.
L'intera operazione rientra nel South Stream Project, progetto targato SAIPEM e volto alla realizzazione di un gasdotto sottomarino per il rifornimento di gas naturale verso i paesi europei.
Massima attenzione verrà riservata all’impatto sul territorio, tramite una logistica favorevole alla salvaguardia della viabilità della nostra città.
Sarà studiato un percorso alternativo predisposto ad hoc per consentire l’ingresso in porto del collo senza sottoporre gli impalcati dei ponti di Via Trieste a carichi straordinari, difficilmente sopportabili dalla struttura, e senza causare rallentamenti al traffico locale.
La Mammoet, leader mondiale nel campo dei trasporti eccezionali, con la supervisione della Martini Vittorio, curerà tutte le fasi del trasferimento del collo dalla Righini al varco del Terminal SAPIR.
La struttura d’impresa SAPIR prenderà in consegna la gestione e il coordinamento di tutte le operazioni propedeutiche all’imbarco finalizzate, dopo che saranno svolti tutti gli interventi di cantieristica necessari, a posizionare il pezzo sul pontone che lo porterà a destinazione.
Il nostro scalo avrà, quindi, un ruolo fondamentale in questa complessa operazione di logistica intermodale internazionale, che coinvolge le eccellenze della cantieristica locale, le riconosciute professionalità terminalistiche e ingegneristiche del Gruppo SAPIR e delle maestranze della Cooperativa Portuale di Ravenna.
© copyright Porto Ravenna News
Si tratta di un macchinario per il settore offshore denominato “basket” di circa 550 tonnellate, lungo 20 e largo 9,50 metri, realizzato dalla Righini, che dovrà essere assemblato a cura della Nuovo Arsenale Cartubi di Trieste.
Coordinatrice di tutte le operazioni è Martini Vittorio, casa di spedizioni ravennate che vanta grande esperienza nella gestione di operazioni singolari come questa.
L’intervento è di particolare rilevanza, in quanto completa la costruzione del braccio di una gru di straordinaria capacità.
L’assemblamento sarà effettuato in area SAPIR e il pezzo verrà imbarcato nelle banchine del Terminal con destinazione Mar Nero.
L'intera operazione rientra nel South Stream Project, progetto targato SAIPEM e volto alla realizzazione di un gasdotto sottomarino per il rifornimento di gas naturale verso i paesi europei.
Massima attenzione verrà riservata all’impatto sul territorio, tramite una logistica favorevole alla salvaguardia della viabilità della nostra città.
Sarà studiato un percorso alternativo predisposto ad hoc per consentire l’ingresso in porto del collo senza sottoporre gli impalcati dei ponti di Via Trieste a carichi straordinari, difficilmente sopportabili dalla struttura, e senza causare rallentamenti al traffico locale.
La Mammoet, leader mondiale nel campo dei trasporti eccezionali, con la supervisione della Martini Vittorio, curerà tutte le fasi del trasferimento del collo dalla Righini al varco del Terminal SAPIR.
La struttura d’impresa SAPIR prenderà in consegna la gestione e il coordinamento di tutte le operazioni propedeutiche all’imbarco finalizzate, dopo che saranno svolti tutti gli interventi di cantieristica necessari, a posizionare il pezzo sul pontone che lo porterà a destinazione.
Il nostro scalo avrà, quindi, un ruolo fondamentale in questa complessa operazione di logistica intermodale internazionale, che coinvolge le eccellenze della cantieristica locale, le riconosciute professionalità terminalistiche e ingegneristiche del Gruppo SAPIR e delle maestranze della Cooperativa Portuale di Ravenna.
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