Trasporti, Logistica
ancona
16 febbraio 2015
Attivo lo sdoganamento in mare
Ridotti tempi e costi del ciclo import/export
16 febbraio 2015 - ancona - Il comandante del Porto, Contrammiraglio Francesco Saverio Ferrara, il direttore dell’Ufficio delle Dogane di Ancona, Michele Medici, e il presidente dell’Autorità Portuale, Rodolfo Giampieri, hanno presentato l’attivazione dello sdoganamento in mare (pre-clearing).
Il servizio consente di ridurre o addirittura eliminare i tempi attuali della burocrazia, perché le dichiarazioni doganali vengono presentate quando le merci sono ancora in viaggio. Attraverso la riduzione dei tempi e costi del ciclo import/export si possono decongestionare i modesti spazi a disposizione per lo stoccaggio delle merci, caratteristica di tutti i porti storici e, in particolare, del porto di Ancona.
Medici ha precisato come “il processo di semplificazione e digitalizzazione del processo di sdoganamento presso il porto di Ancona, iniziato il 20 febbraio del 2014 con l’avvio dello Sportello Unico Doganale (e di cui lo Sdoganamento in mare rappresenta la naturale evoluzione), può dirsi finalmente concluso.
"Lo sdoganamento in mare - ha aggiunto - riduce e, in molti casi, elimina i tempi di stazionamento delle merci contenute nei container nei terminal di sbarco, con ovvi benefici per le aziende anche in termini di costi.
Infatti, le dichiarazioni doganali possono essere presentate quando le merci sono ancora in viaggio verso i porti nazionali, attraverso una anticipazione dell’analisi dei rischi prevista dal sistema doganale di controllo per consentire l’eventuale svincolo delle merci per le quali il sistema di analisi non richieda un controllo e che, una volta sbarcate, possono immediatamente uscire dagli spazi doganali avendo già espletato le formalità doganali.
La prossima sfida sarà quella di consentire che la procedura dello Sdoganamento in mare possa essere estesa anche per le merci contenute nelle navi c.d. Ro-Pax (Roll on/Roll off passengers) in modo da offrire ancora maggiori strumenti agli operatori del settore che lavorano presso il porto di Ancona”.
Il Contrammiraglio Ferrara ha dichiarato che “la Capitaneria di Porto assicurerà il costante monitoraggio della nave ammessa al pre-clearing. Ciò consentirà di verificarne puntualmente la rotta seguita e l’assenza di scali intermedi”.
“Il pre-clearing rappresenta un'importante opportunità per il porto di Ancona in termini di competitività” - ha dichiarato Giampieri. Si tratta di una realtà strategica che riduce moltissimo i tempi burocratici del transito delle merci e che è stata possibile grazie all’innovazione tecnologica e soprattutto grazie alla fattiva collaborazione tra Capitaneria di Porto, Agenzia delle Dogane e Autorità Portuale di Ancona. E’ un esempio di come la cooperazione tra Enti ed Istituzioni può portare risultati importanti per il sistema economico”.
© copyright Porto Ravenna News
Il servizio consente di ridurre o addirittura eliminare i tempi attuali della burocrazia, perché le dichiarazioni doganali vengono presentate quando le merci sono ancora in viaggio. Attraverso la riduzione dei tempi e costi del ciclo import/export si possono decongestionare i modesti spazi a disposizione per lo stoccaggio delle merci, caratteristica di tutti i porti storici e, in particolare, del porto di Ancona.
Medici ha precisato come “il processo di semplificazione e digitalizzazione del processo di sdoganamento presso il porto di Ancona, iniziato il 20 febbraio del 2014 con l’avvio dello Sportello Unico Doganale (e di cui lo Sdoganamento in mare rappresenta la naturale evoluzione), può dirsi finalmente concluso.
"Lo sdoganamento in mare - ha aggiunto - riduce e, in molti casi, elimina i tempi di stazionamento delle merci contenute nei container nei terminal di sbarco, con ovvi benefici per le aziende anche in termini di costi.
Infatti, le dichiarazioni doganali possono essere presentate quando le merci sono ancora in viaggio verso i porti nazionali, attraverso una anticipazione dell’analisi dei rischi prevista dal sistema doganale di controllo per consentire l’eventuale svincolo delle merci per le quali il sistema di analisi non richieda un controllo e che, una volta sbarcate, possono immediatamente uscire dagli spazi doganali avendo già espletato le formalità doganali.
La prossima sfida sarà quella di consentire che la procedura dello Sdoganamento in mare possa essere estesa anche per le merci contenute nelle navi c.d. Ro-Pax (Roll on/Roll off passengers) in modo da offrire ancora maggiori strumenti agli operatori del settore che lavorano presso il porto di Ancona”.
Il Contrammiraglio Ferrara ha dichiarato che “la Capitaneria di Porto assicurerà il costante monitoraggio della nave ammessa al pre-clearing. Ciò consentirà di verificarne puntualmente la rotta seguita e l’assenza di scali intermedi”.
“Il pre-clearing rappresenta un'importante opportunità per il porto di Ancona in termini di competitività” - ha dichiarato Giampieri. Si tratta di una realtà strategica che riduce moltissimo i tempi burocratici del transito delle merci e che è stata possibile grazie all’innovazione tecnologica e soprattutto grazie alla fattiva collaborazione tra Capitaneria di Porto, Agenzia delle Dogane e Autorità Portuale di Ancona. E’ un esempio di come la cooperazione tra Enti ed Istituzioni può portare risultati importanti per il sistema economico”.
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