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Trasporti, Logistica

ravenna 09 febbraio 2015

Confartigianato: “Non alterare il mercato dell’autotrasporto”

L'associazione interviene su cabotaggio e distacco transazionale degli autisti

09 febbraio 2015 - ravenna - Dopo i continui solleciti di Confartigianato Trasporti nazionale, i Ministeri dei Trasporti e dell’Interno hanno fornito chiarimenti circa le modifiche introdotte alla normativa di controllo ai trasporti di cabotaggio su strada nel nostro Paese, per assicurare la massima uniformità interpretativa in fase di controllo.

La nuova disciplina, introducendo il principio dell’inversione dell’onere della prova, stabilisce che si applicano ai veicoli immatricolati all’estero che circolano in Italia le sanzioni per il trasporto di cabotaggio abusivo (sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 5.000 a 15.000 euro, nonché il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi e per 6 mesi in caso di reiterazione nel triennio) anche adducendo, come elemento di prova a fini sanzionatori, sia il dato tachigrafico che quello legato al pedaggio autostradale, qualora vi siano incongruenze con la circolazione del veicolo in territorio nazionale.

La circolare precisa che non è più consentita alcuna produzione differita dei documenti probatori e che si deve procedere, dove risulti carenza di documentazione a bordo, direttamente con l’applicazione della sanzione prevista per il trasporto di cabotaggio abusivo.

Questo provvedimento normativo è stato ripetutamente richiesto da Confartigianato Trasporti nazionale per regolarizzare i trasporti in regime di cabotaggio stradale, in cui vi è la percezione di una sistematica elusione delle normative che lo regolano e che portano ad una rilevante distorsione dei servizi di autotrasporto nel nostro paese. Analogamente occorre intervenire sul distacco internazionale degli autisti, che penalizza le imprese che occupano autisti con il regolare CCNL.

Dopo mesi di stallo è stata approvata, dal Parlamento Europeo, una Direttiva relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi e recante modifica del regolamento relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno.
Confartigianato Trasporti ritiene che questa direttiva sia un atto in favore della legalità e della giustizia nei rapporti di lavoro subordinato, in particolare per quelli stipulati nel settore del trasporto merci conto terzi.

La Direttiva prevede che “Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro il 18 giugno 2016”.

Diventa quindi urgentissimo recepire nell'ordinamento legislativo italiano la norma in questione, per bloccare trattamenti diseguali e la feroce concorrenza sleale operata sul salario e sui diritti sociali.

La credibilità del Governo verrà verificata e messa alla prova: dovrà in tempi strettissimi attuare tutti i conseguenti provvedimenti, anche di carattere amministrativo, per adempiere allo spirito della norma europea.

Confartigianato Trasporti rammenta che la Francia è già giunta a definizioni condivisibili, sia generali che specifiche per l’autotrasporto merci, quali:
- il divieto di trascorrere il riposo settimanale regolare (45 ore consecutive) a bordo del veicolo. Previsto un anno di arresto ed un’ammenda di 30.000 euro in caso di organizzazione del lavoro che preveda la violazione a questa norma e nel caso sia prevista la remunerazione legata alla distanza percorsa o al volume del trasporto;
- rispetto delle norme sul cabotaggio anche per veicoli appartenenti a imprese non titolari di licenza comunitaria.



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