Trasporti, Logistica
venezia
29 marzo 2017
Il porto corre sul fiume verso la Lombardia
![Il porto corre sul fiume verso la Lombardia](/file/articoli/th/articoli_925.jpg)
29 marzo 2017 - venezia - Il sistema fluvio-marittimo del Porto di Venezia ha conseguito nei giorni scorsi 2 importanti risultati. Proprio a fine marzo infatti, grazie all’utilizzo di 2 chiatte – battezzate “Helga” e “Jacopo” – sono state movimentate più di 1633 tonnellate di merce, dalla Lombardia al Porto di Venezia.
In particolare, la chiatta “Jacopo” ha trasportato 6 virole (ovvero enormi parti cilindriche di cui è costituito il mantello di un recipiente a pressione) e una cassa da 154 tonnellate. La chiatta “Jacopo” è partita dal porto di Valdaro (Mantova) il 29 marzo alle ore 18 ed è arrivata in porto a Venezia alle 6 del mattino del 1 aprile.
La chiatta “Helga” invece ha trasportato 8 virole partendo dal porto di Valdaro (Mantova) il 31 marzo alle ore 18 ed è giunta al Porto di Venezia alle 18.30 del 3 aprile.
Il transit time puro della modalità fluvio-marittima consentirebbe di connettere in appena 20 ore Mantova con Venezia, e viceversa. In questo caso tuttavia, dato che le merci sarebbero state imbarcate direttamente a bordo nave, le chiatte hanno compiuto il percorso molto più lentamente per attendere l’arrivo della “Han Zhi” al terminal Multiservice, nave cinese dotata di gru.
Tutte le virole, oltre alla cassa, sono tutt’ora in viaggio verso il Porto di Dalian in Cina.
Si conferma così la bontà della modalità fluvio-marittima che unisce al vantaggio ambientale - una chiatta in grado di trasportare 60 container a viaggio diminuisce congestione e inquinamento sulla rete stradale – un indiscusso vantaggio logistico.
Grazie alla navigazione interna infatti, attraverso i canali navigabili Fissero-Tartaro-Canalbianco, il Porto di Venezia può collegarsi 365 giorni all’anno a Mantova e, per 265 giorni all’anno, le chiatte possono proseguire fino a Cremona utilizzando il fiume Po’.
È utile ricordare infine che il Porto di Venezia è l’unico scalo in Italia ad avere la possibilità di far proseguire la merce utilizzando la modalità fluviale. Si tratta di una grande opportunità riconosciuta anche dall’Unione Europea (che considera la tratta fluviale Lombardo-Veneta componente del corridoio mediterraneo delle reti Ten-T).
© copyright Porto Ravenna News
In particolare, la chiatta “Jacopo” ha trasportato 6 virole (ovvero enormi parti cilindriche di cui è costituito il mantello di un recipiente a pressione) e una cassa da 154 tonnellate. La chiatta “Jacopo” è partita dal porto di Valdaro (Mantova) il 29 marzo alle ore 18 ed è arrivata in porto a Venezia alle 6 del mattino del 1 aprile.
La chiatta “Helga” invece ha trasportato 8 virole partendo dal porto di Valdaro (Mantova) il 31 marzo alle ore 18 ed è giunta al Porto di Venezia alle 18.30 del 3 aprile.
Il transit time puro della modalità fluvio-marittima consentirebbe di connettere in appena 20 ore Mantova con Venezia, e viceversa. In questo caso tuttavia, dato che le merci sarebbero state imbarcate direttamente a bordo nave, le chiatte hanno compiuto il percorso molto più lentamente per attendere l’arrivo della “Han Zhi” al terminal Multiservice, nave cinese dotata di gru.
Tutte le virole, oltre alla cassa, sono tutt’ora in viaggio verso il Porto di Dalian in Cina.
Si conferma così la bontà della modalità fluvio-marittima che unisce al vantaggio ambientale - una chiatta in grado di trasportare 60 container a viaggio diminuisce congestione e inquinamento sulla rete stradale – un indiscusso vantaggio logistico.
Grazie alla navigazione interna infatti, attraverso i canali navigabili Fissero-Tartaro-Canalbianco, il Porto di Venezia può collegarsi 365 giorni all’anno a Mantova e, per 265 giorni all’anno, le chiatte possono proseguire fino a Cremona utilizzando il fiume Po’.
È utile ricordare infine che il Porto di Venezia è l’unico scalo in Italia ad avere la possibilità di far proseguire la merce utilizzando la modalità fluviale. Si tratta di una grande opportunità riconosciuta anche dall’Unione Europea (che considera la tratta fluviale Lombardo-Veneta componente del corridoio mediterraneo delle reti Ten-T).
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